29 Marzo 2024

Dall’Etna al Trentino attraverso le Strade del Vino

MICHELE LA ROSA – Da Nord a Sud e viceversa, attraverso una sorta di gemellaggio culturale con i soci della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino che domenica arriveranno a Catania per scoprire pure l’atmosfera coinvolgente della Festa di S. Agata. Una iniziativa articolata in più fasi per una cinque giorni organizzata dai “colleghi” della Strada del Vino e dei sapori dell’Etna per far conoscere ai colleghi trentini la realtà paesaggistica, produttiva, turistica ed enogastronomica dei diversi versanti del territorio del Vulcano dove operano un’ottantina di aziende associate alla Strada.

«L’idea di fare una sorta di scambio di esperienze con un’altra Strada ci frullava in testa da tempo – ha dichiarato Gina Russo, presidente della Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna – e si è concretizzata quando abbiamo incontrato alcuni componenti della Strada del Vino del Trentino al Vinitaly. Lì abbiamo pensato a un viaggio per conoscerci reciprocamente. Presenteremo loro il meglio del nostro territorio, l’accoglienza, i prodotti tipici, le esperienze naturalistiche ed enogastronomiche. Sarà un’opportunità per scambiare idee, metodologie, e per “assorbire” – perché no – nuovi input da applicare sui rispettivi territori. Siamo convinti che il dialogo fra realtà “gemelle” non può che arricchire entrambe».

Dopo la tappa nell’isola difatti il programma prevede la trasferta dei nostri nel Trentino, per “ricambiare” la visita, con una delegazione siciliana che partirà dal 24 al 27 febbraio, a caccia di emozioni e suggestioni fra degustazioni di vino e prodotti tipici, visite in distillerie, musei e dimore nobiliari.

Per la tappa etnea, ci saranno presenti una trentina di associati della Strada del Vino del Trentino, che saranno coinvolti nel tour siciliano, nel pranzo in una dimora storica con balconata sulla festa di S. Agata, il viaggio a bordo del Treno dei vini dell’Etna arricchito dal paesaggio innevato sui binari, un trekking sull’Etna anche all’interno delle grotte di scorrimento lavico e di crateri spenti, la visita nel giardino botanico di Parco Paterno del Toscano e ovviamente, una serie di degustazioni nelle aziende vitivinicole della Strada del Vino e dei sapori dell’Etna.