25 Aprile 2024

FIUMEDINISI (Me)- Il vino Mamertino tra storia e sfide per il futuro

MICHELE LA ROSA – L’evento ha acceso i riflettori su uno dei vini storici della Sicilia : Il Mamertino. Si apre un percorso nuovo tra sfide e opportunità. Domenica 6 novembre a Fiumedinisi, in occasione della XX edizione della manifestazione “I Capricci d’Autunno”, si è tenuto il primo convegno tematico ”Mamertino: da Giulio Cesare ai nostri giorni”. Un titolo emblematico che racchiude lo spirito dell’iniziativa che porta la firma della sezione AIS di Taormina. L’evento ha avuto luogo all’interno della Scuola degli Antichi Mestieri, è stato organizzato dalla sezione di Taormina dell’Associazione Italiana Sommelier, promosso dal Comune di Fiumedinisi con in prima linea il sindaco Giovanni De Luca e il vicesindaco Francesco Sentineri, altresì sponsorizzato dalla Pizzeria A.C. di Giovanni Famá, All’iniziativa hanno aderito tutti i venti produttori di tutta l’area produttiva della Doc istituita nel 2004.
Ai saluti istituzionali del vicesindaco Sentineri sono seguiti quelli del sindaco della Città metropolitana di
Messina Federico Basile e del neodeputato regionale on. Pippo Lombardo. In sala presenti anche
sindaci ed amministratori del comprensorio ionico. L’intervento di Domenico Cascio, perito agrario, a suo tempo promotore dei lavori propedeutici alla stesura del Disciplinare ha permesso di ricostruire l’iter burocratico che ha portato al riconoscimento della denominazione di origine. Ricordati il compianto prof. Michele Sciacca, già sindaco di Itala, Comune capofila individuato allora per questa costituenda Doc, e l’assessore del tempo Biagio Freni. A seguire, in rappresentanza dell’Associazione Doc Mamertino, è intervenuta la dott.ssa Maria Genovese, nonché produttrice e titolare dell’azienda “Vigna Nica”.
Subito dopo il convegno è stato dato il via alla masterclass, una “degustazione maratona” come l’ha definita il suo conduttore Gioele Micali, sommelier professionista e delegato AIS della sezione di Taormina. Con una appassionante batteria di venti etichette in degustazione si è definito un quadro a tutto tondo di questa denominazione dal Mamertino Bianco al Bianco Riserva, al Rosso, al Rosso Riserva fino al Mamertino Nero d’Avola attraverso annate, stili ed idee differenti raccontati dai produttori presenti. Le venti aziende intervenute sono state: “Planeta Winery”, “Tenuta Rasocolmo”, “Gaglio
Vignaioli”, “Cambria Vini”, “Vigna Nica”, “Azienda Agricola Vasari”, “Azienda Agricola Salvo – Principi di
Mola”, “Cantine Lipari”, “Sapuri”, “Terre Del Levriero”, “Azienda Agricola Laudini”, “Tenuta Gatti”, “Antica
Tindari”, “Cantine Mimmo Paone”, “Cantine Grasso – Feudo Solarìa”, “Barone Ryolo”, “Cantina
Bongiovanni”, “Tenuta Lacco”, “Tenuta Moreri – Guzman” ed infine “Daemone Vini”. Il merito della
riuscita della serata è da attribuire all’impeccabile squadra di servizio targata Ais Taormina, nelle
persone di Giovanni Tringali, Maria Letizia Rizzo e Gaetano Carrozzo, e con il consigliere regionale
nonché responsabile eventi Ais Taormina Gianluca La Limina. Un evento destinato ad aprire nuovi scenari nel messinese sia per quanto riguarda i vini ma anche l’enoturismo, mentre ricordiamo che probabilmente un ruolo importante per i vini del messinese lo potrebbe avere l’Enoteca Provinciale di Messina rilanciando il nostro invito alla Città Metropolitana di Messina a meglio valorizzare il ruolo della struttura ospitata peraltro in una location ricca di storia e paesaggisticamente suggestiva con il suo belvedere sullo Stretto.