25 Aprile 2024

GIARRE – Alla ricerca del gusto tra innovazione e tradizioni locali

MICHELE LA ROSA – Una sera d’estate in Corso Italia. appuntamento tra amici e colleghi giornalisti per “scoprire” un nuovo locale. A pochi distanza da piazza Carmine e dal passaggio a livello, quella ferrovia che divide l’antica Ionia in due parti, Giarre e Riposto.E’ qui che ha trovato luogo il progetto di Mario Casu. Siamo all’Osteria Contemporanea, già il nome dice tutto:racchiude la tradizione e la modernità, due concetti che vengono espressi non solo nell’architettura, nel design dei luoghi, ma sopratutto nei piatti, nei menù. In questa antica fabbrica di cioccolato Mario Casu, ha concretizzato il suo progetto dopo diversi anni all’estero.  «Quando sono tornato in Italia, o meglio a Giarre, mia città di origine volevo creare qualcosa di mio. Un posto dove potessi raccontare me stesso attraverso la mia idea di cucina- racconta Mario – Un “luogo” dove le mie esperienze potessero mescolarsi e dare vita a qualcosa di diverso. Ma spesso la vita non ti porta ad avere le condizioni necessarie per attuare i progetti. Ho dovuto aspettare un paio di anni. Appena tornato ho iniziato a lavorare per due locali, poi il lockdown e così ho tenuto in soffitta questo sogno aspettando che i tempi fossero maturi. Finalmente le premesse c’erano tutte e così ho iniziato a cercare un posto per la mia Osteria. Fino a quando ho visto questa bottega libera e sono tornato indietro con i ricordi, a quando ero bambino e con i miei amici entravamo nei laboratori dove preparavano i confetti. Ricordo che ogni sera tornavamo a casa con le tasche piene, ci regalavano quelli rotti. Quando l’ho vista ho subito pensato: è questo il posto perfetto. Così abbiamo dato inizio ai lavori, una ristrutturazione che però non nascondesse il passato di questa antica cioccolateria e così è iniziata questa nuova avventura». 

Michele La Rosa a destra,Mario Casu a sinistra

Da aprile le porte dell’Osteria si sono aperte a tutti gli amanti del cibo, di coloro che vogliono riscoprire i sapori della nostra terra con qualche nota straniera. Un menù che cambia ogni giorno, che segue i ritmi della stagionalità e predilige la territorialità con qualche “ospitata” di alimenti stranieri.  

«Nei piatti che preparo mi piace raccontare sempre qualcosa di me e delle esperienze che mi hanno portato qui oggi. Sicuramente uno degli alimenti che non mancherà mai sono gli ortaggi. Quando lavoravo in Inghilterra ho avuto modo di scoprire quanto siamo fortunati qua in Sicilia con tutte le varietà che abbiamo, a Londra era davvero difficile trovare verdure fresche o anche la mozzarella di bufala. In Italia, ma soprattutto nella nostra Isola abbiamo una varietà immensa di materie prime e dovremmo poterle esaltare al massimo.  Ecco perché prediligo i prodotti del nostro territorio. Nella mia cucina gli ortaggi, che spesso raccolgo nell’orto di mio cugino, insieme alla frutta sono presenti in tantissimi piatti. Si può giocare con le loro consistenze senza stravolgerne il gusto. Ricordo di un bambino che è venuto qua con la madre e mi ha chiesto del tomato, così gli ho portato il ketckup di rapa rossa, che è piaciuto tantissimo, un modo simpatico per fare mangiare verdura anche ai clienti più piccoli».  

Dopo questa presentazione, il vero racconto è quello fatto dai piatti, dai sapori e prodotti impiegati. Si nota subito il tocco di rispetto e riscoperta delle pietanze di un tempo che si alternano ed integrano con la ricerca di nuovi aromi, nuovi sapori, frutto di elaborazioni in cucina che risentono del periodo passato all’estero. Un made in Sicily che sposa bene la cucina mediterranea a quella d’Oltralpe come quella londinese o tedesca, seppur a volte con qualche forzatura, ma la cucina oggi è un continuo laboratorio,un luogo dove sperimentare cibi e culture diverse. Qui si fa questo, ed è una cucina molto apprezzata, sia dalla clientela locale che da quella straniera, difatti Maro Casu ci racconta : ” Ho preso contatto con varie strutture ricettive del luogo, e la loro clientela spesso è anche la mia, quindi diversi turisti vengono qui a mangiare e scoprire le nostre pietanze, grazie al nostro staff li facciamo sentire a casa loro, li coccoliamo con i nostri piatti, le nostre ricette”.

A noi, “ospiti” della serata l’Osteria Contemporanea ci ha riservato questo menù:

MENU  

Entrée 

Pane cunzatu con mozzarella, pomodoro e salame. 

Focaccine mediterranee pane e semi scacciatella (Farina di semola nostra schiacciatella tipica catanese) 

Abbinate a Ulysses: Birra artigianale rifermentata in bottiglia non filtrata e non pastorizzata, caratterizzata dall’aggiunta di Limoni di Sicilia. 

 Antipasti:

Cotto crudo di ortaggi di stagione, stracciatella di bufala ragusana, mandorle d’avola, fagiolino a metro e cavolo trunzo di Aci con una base di capuliato di melanzana fatta arrosto e tritata a coltello con mentuccia fresca.  

Insalata di mare a modo mio: polpo alla brace con salsa di soia pesto di finocchietto e pomodoro confit. 

Con pane di tumminia e semola e russello e farina di tipo0  

Abbinate a Noblesse di Benanti, Metodo Classico Brut 100% Carricante   

Primi:

Risotto allo zafferano Ennese, mantecato con burro e olio, con finocchietto selvatico, selz di limone candito si finisce col crudo di gambero rosso locale, e crema di basilico  

Ravioli in farcia di ricotta tenerumi guanciale e mollica atturata  

Grappoli di Grillo di De Bartoli- Grillo 100 in purezza 

Secondi: 

Filetto di tonno rosso locale scottato con humus di ceci neri di leonforte, caponata di frutta e verdura pera, pesca uva passa, melanzane zucchine e peperoni e mosto cotto e portoluca. 

In abbinamento a Sciarakè di Destro vini  

Predessert e dessert

Sorbetto al mango e verdello

Parfait al pistacchio di Bronte, gelée di ciliegie e cioccolato bianco 

In abbinamento ad Anuar di Destro Vini