28 Marzo 2024

Cammini di Sicilia e Vie Sacre,un patrimonio da scoprire e valorizzare

Michele La Rosa – FRANCAVILLA DI SICILIA Il Ministro Dario Franceschini proclamava il 2016 Anno dei Cammini con l’intento di valorizzare il ricco patrimonio composto dalla rete di Cammini – storici, naturalistici, culturali e religiosi – che, da nord a sud, attraversano il Paese rappresentando una fetta, magari poco conosciuta ma fondamentale nell’offerta del turismo lento italiano.

In questa direzione e in occasione dell’Anno Nazionale dei Cammini la Regione Siciliana ha raccolto, per la prima volta, più di sessanta itinerari significativi a tema religioso e relazionale. Per tutto il 2016 sono stati proposti eventi, iniziative, trekking, pellegrinaggi, cammini tematici diffusi in tutta la Sicilia. Una sorta di Cammino di Santiago tutto siciliano.” abbiamo già previsto tredici itinerari di fede di fortissimo richiamo come la festa di Sant’Agata (Catania), di Santa Lucia (Siracusa), il cammino di fede di Santa Rosalia (Palermo) e la festa di San Calogero (Agrigento). Sono stati confezionati dei pacchetti-vacanza ispirati alla religione e alla natura che saranno proposti e venduti a buyer italiani e stranieri specializzati sul turismo religioso e naturalistico, un settore che nel nostro paese vale già 2,5 milioni di euro e di cui pensiamo di raggiungere almeno il quindici per cento” -erano le parole dell’assessore al Turismo, Sport e Spettacolo, Anthony Barbagallo, che ha partecipato a Paola (Cs), all’apertura di “Aurea 2016”, la “Borsa del Turismo Religioso e delle Aree Protette.

Arriviamo a marzo 2022 ed ecco il riconoscimento della Regione dei Cammini di interesse regionale e dall’inserimento degli stessi in un apposito Atlante regionale che permetterà di offrire agli utenti informazioni complete e coordinate, su proposta di associazioni e soggetti gestori che hanno curato, o vogliono iniziare a farlo, la fruizione fino ad oggi. La legge, fortemente voluta dal M5S e che vede prima firmataria Valentina Zafarana, prevede anche l’istituzione di un Coordinamento regionale, che avrà il compito di fare da tramite tecnico-scientifico fra i Cammini, i loro gestori e fruitori, e l’Assessorato al Turismo”. Sul sito web regionale https://www.visitsicily.info/come-meta-la-fede/ vi è una serie di proposte di Cammini in Sicilia, ma resta ancora molto da fare in termini di promozione e valorizzazione, gestione dei sentieri, partecipazione delle istituzioni locali lungo questi percorsi.

Il Cammino del Tindari in tal senso è un primo esempio di proposte che giungono dall’associazionismo,dai volontari, progetto proposto dalla Compagnia dell’Ostello che rispolvera e propone quello che era il “viaggio alla Madonna del Tindari” che nel mese di settembre vedeva partire dai comuni dell’Alcantara migliaia di devoti a piedi, risalire i Nebrodi o i Peloritani in base a vari percorsi e poi raggiungere il santuario sulla costa tirrenica. Tradizione quasi scomparsa nel tempo, oggi riproposta come un percorso turistico organizzato vero e proprio.

Di questo si è discusso nell’incontro di Francavilla di Sicilia, di come trasformare questo potenziale che la Sicilia possiede in opportunità, creando pure una offerta turistica integrativa a quella tradizionale.

Pippo Currenti , Presidente della Compagnia dell’Ostello ha presentato quindi il Cammino di Tindari da Mojo-Malvagna (26-28 agosto) riproponendo, anche per quest’anno l’iniziativa HOPE AND WALK promossa dall’Ufficio per la Pastorale del Turismo, tempo libero e Sport della CEI e che ha moderato i lavori. Renato Fichera,Presidente del Parco dell’Alcantara,ha salutato gli intervenuti e, dopo i vari interventi, ha proposto un tavolo tecnico promosso dal Parco per portare avanti le proposte fatte dal Prof. Grasso e dal Prof. Mantineo sul Turismo delle radici (gli italiani di seconda e terza generazione nati all’estero), Turismo lento e Turismo religioso, i tre assi sul quale il Ministero della Cultura punterà nei prossimi anni per giungere alla costruzione ed all’offerta di un prodotto turistico unico frutto della rete di servizi e di relazioni tra enti locali, Parchi, associazioni e privati. Tra gli interventi registriamo quello di:
Nino Mantineo, Docente di Diritto ecclesiastico e canonico all’università di Catanzaro nonché socio fondatore della Compagnia ha evidenziato alcuni aspetti prioritari;Filippo Grasso, Docente di STATISTICA ECONOMICA PER IL TURISMO ed altre materie all’Università di Messina,si occupa di politiche turistiche territoriali,inolte è Delegato del Rettore dell’Ateneo di Messina per le iniziative scientifiche nel settore del turismo; Giuseppe Giglio, storico e critico d’arte, Docente presso Liceo Scientifico Luigi Siciliani di Catanzaro, autore del volume “Capolavori d’arte nei conventi dei Minori di Calabria”,l’opera ripercorre la storia del francescanesimo in Calabria, attraverso i capolavori custoditi all’interno dei conventi dei Minori, appassionato studioso delle opere di Frate Umile; Don Roberto Fucile,Direttore regionale per la Pastorale del Turismo, Sport e Tempo libero della CESI nonché anima, insieme ad Attilio Caldarera, della rete dei Cammini e vie Sacre in Sicilia; padre Giovanni Lombardo,Guida LAGAP, Libera associazione di Guide Ambientali riconosciuta dal Ministero dello Sviluppo Economico, fondatore e anima della Cooperativa di comunità Valli Basiliane di Cumia. Erano presenti pure: Natale Giamboi, responsabile regionale del CAI per la sentieristica;Enzo Crimi, consulente del Parco; Nino Panebianco ,sindaco di Malvagna, il neo sindaco di Roccella Valdemone, Gianfranco Orsina, e Gianfranco D’Aprile, già vice sindaco di Francavilla, appena rieletto, che ha portato i saluti dell’Amministrazione francavillese.