16 Aprile 2024

“I segreti dello stile di vita siciliano” nuova meta del vivere bene secondo i Millennials per ospitalità, cucina locale e ricchezza di bellezze

È in atto già da qualche tempo una rivoluzione: più tempo per se stessi, più natura, più spazi, in una parola, più qualità della vita. Ad aver introdotto il cambio di passo sono i Millennials che hanno ribaltato il paradigma dei valori, mettendo in cima alla scala un nuovo concetto di benvivere e andando alla ricerca di luoghi che ne incarnino l’essenza. La Sicilia è uno di questi, è il nuovo “posto del cuore”, e lo stile di vita siciliano è una tendenza, un modello a cui molti si ispirano, ne parlano tutte le parole chiave di ricerca sul vivere bene e sul concetto rinnovato di qualità della vita: c’è interesse a sperimentare il modo in cui i siciliani vivono, mangiano, lavorano, si divertono e rilassano. La Sicilia, per le sue caratteristiche, è un brand amato ed apprezzato dai giovani e non solo, che siano siciliani, italiani o stranieri. Nell’estate 2021 è stata la meta turistica preferita dai Millennials e il motivo è semplice: una grande ricchezza tra storia, arte, cultura, mare, natura… e una qualità della vita molto alta, tanto da essere eletta icona del “benvivere”.

Ma quali sono gli aspetti che rendono la Sicilia e il suo stile di vita un modello unico al mondo? Lo stile di vita tipicamente siciliano, per chi è siciliano e per chi non lo è, può essere sintetizzato in tre pilastri fondamentali: ospitalità, cucina locale e ricchezza di bellezze ed esperienze da vivere. Lo rivela una ricerca realizzata da Birra Messina con AIGU – Associazione Italiana Giovani per l’Unesco dal titolo “I segreti dello stile di vita siciliano” che indaga gli aspetti che rendono la Sicilia un’icona per i Millennials (siciliani e non), gli stessi aspetti d’altronde che hanno ispirato Birra Messina e la seconda edizione della piattaforma digitale “La Sicilia si Sente”.

A tre anni dal lancio sul mercato nazionale di Birra Messina Cristalli di Sale, il brand invita i suoi appassionati consumatori a gustare un’immersione nella Sicilia più autentica attraverso le nuove storie di chi in questa terra ci è nato e ha scelto di viverci, trasformando antichi mestieri e tradizioni in scommesse imprenditoriali e in attività che valorizzano lo stile di vita tipicamente siciliano, le bellezze naturalistiche e culturali dell’isola, soprattutto quelle meno note e fuori degli stereotipi.

LA TOP TEN DEL BENVIVERE SICILIANO: DIFFERENZE E PUNTI DI CONTATTO TRA SICILIANI E NON

Il risultato dell’indagine condotta da Birra Messina con AIGU è una vera e propria classifica che, in alcuni casi, vede, siciliani e non, concordare sugli aspetti che rendono lo “stile di vita siciliano” icona del benvivere. Partendo dagli italiani che non sono nati sull’isola o non hanno origini siciliane, secondo il 39% al primo posto della classifica sugli aspetti del benvivere tipicamente siciliano si posiziona la generosità e l’ospitalità dei siciliani a cui fa seguito al secondo posto la cucina locale molto radicata con le sue tante ricette della tradizione ancora attuali (17%). Ad esercitare il fascino sull’idea del benvivere siciliano, c’è anche la ricchezza – più di altre regioni – di musei e siti di altissimo valore storico artistico (al terzo posto della classifica con 16%). Segue la numerosa offerta di paesi e borghi dove si vive più a misura d’uomo, bilanciando lavoro e tempo libero con più facilità (9,5%). A continuare la classifica, le tradizioni locali rimaste vive nel tempo e le feste locali, talvolta aperte anche ad un pubblico di altre regioni (6,3%), ma non poteva mancare anche il suo essere circondata da uno dei mari più belli d’Italia (5,7%). Anche il senso della famiglia e l’importanza dei momenti trascorsi insieme (2,5%) è essenza dello “stile di vita siciliano”. In chiusura, il suo essere una regione variegata e a volte piena di contrasti, luogo d’incontro di colori e culture del mediterraneo (1,9%).

Ma cosa ne pensano i siciliani? Anche per chi è nato o vive sull’isola al primo posto della classifica si piazza l’accoglienza, la generosità e l’ospitalità delle persone che ci vivono (31,2%), seguite dalla cucina locale radicata con le sue ricette della tradizione (17,7%). A differenza dei loro connazionali, i siciliani posizionano  al terzo posto l’offerta di innumerevoli paesi e borghi, dove si vive più a misura d’uomo, bilanciando lavoro e tempo libero con più facilità (16,7%) dando conferma di avere un occhio particolare per una equilibrata qualità della vita. Mentre quella che per “il resto degli italiani” era la terza scelta, qui si rivela la quarta: la Sicilia è ricca – più di altre regioni – di musei e siti di altissimo valore storico artistico (13,54%). In fondo, non la pensano poi così diversamente i siciliani e i non siciliani. Ma chi è nato in quest’isola è consapevole, e lo apprezza, che si tratti di una regione variegata, luogo di incontro di colori e culture del mediterraneo (10,4%). Si prosegue con la presenza di molte tradizioni locali rimaste vive nel tempo con coinvolgenti feste locali, talvolta aperte anche ad un pubblico di altre regioni (3,13%).  Chiudono la classifica l’importanza della famiglia e l’abitudine di trascorrere momenti insieme (3,1%) e la bellezza del mare (tra i più belli d’Italia) che avvolge l’isola (3,1%).

La ricerca è stata condotta nel mese di maggio su un campione di 255 casi composto dall’87% da un target di +18-35 anni e per il 13% da over 35, per indagare quali siano gli aspetti della Sicilia (come insieme di tradizioni, mete turistiche e centro culturale) più conosciuti e apprezzati. Il 64% è composto da italiani che non vivono in Sicilia e non hanno origini siciliane, contro un 22% di italiani local (cioè nati e residenti in Sicilia), un 13% di siciliani ma residenti o domiciliati altrove nel resto d’Italia e uno 0,8% che non ha origini siciliane ma ha scelto di viverci.

LA NUOVA EDIZIONE DE “LA SICILIA SI SENTE”: TRE NUOVE STORIE DA VEDERE, ASCOLTARE… E VIVERE

Dopo il successo dello scorso anno, Birra Messina lancia nel 2022 un’edizione tutta nuova e più ricca de “La Sicilia si sente”. Dopo aver fatto sentire ai consumatori la ricchezza della Sicilia, quest’anno Birra Messina permetterà loro di viverla. A partire dal 14 giugno, le 3 nuove storie di meraviglia siciliana saranno raccontate sui canali social di Birra Messina (Instagram e Facebook)e sui canali digitali. Ma la nuova piattaforma porta con sé un’altra grande novità. A tre anni dal lancio di Birra Messina Cristalli di Sale, il brand invita i suoi appassionati consumatori a gustare un’immersione nella Sicilia più autentica. Non più solo storie da leggere, ascoltare e vedere ma esperienze che i consumatori hanno potuto vivere “travolti” dalla ricchezza e dalla generosità tipiche della Sicilia. Ma non solo. Perché questa estate Birra Messina porterà le “storie” a Milano e Roma, permettendo a tutti coloro che lo vorranno di vivere la Sicilia più vera e autentica. Le storie di meraviglia inedita diventeranno quindi “esperienze di Sicilia” con l’invito a “vivere pienamente i valori della Sicilia” che con passione Birra Messina vuole rappresentare.

A supporto della piattaforma, è di nuovo on air sulle principali reti televisive nazionali lo spot “La Sicilia si sente”, un affresco della Sicilia e dei suoi abitanti, scandito da una poesia in dialetto siciliano scritta ad hoc, per esprimere al meglio la cultura e l’eleganza di questa terra senza tempo, che, proprio come Birra Messina Cristalli di Sale, ha il potere di risvegliare tutti i sensi, grazie anche alla forza della musica travolgente del maestro Ennio Morricone e alle immagini suggestive e spettacolari che l’accompagnano.