26 Aprile 2024

LINGUAGLOSSA – Sua Maestà la salsiccia al ceppo:tradizione di qualità e maestria

MICHELE LA ROSA – In pochi mesi è diventato Presidio Slow Food quella che in effetti è una tradizione lunga più di un secolo:la salsiccia al ceppo. E in pochi mesi, dalla notizia di questo suo ingresso in Slow Food anche tra i prodotti più ricercati nelle macellerie locali. Domenica è stata ufficializzata la nascita del Presidio che tradotto è una certificazione di qualità ed origine che garantisce qualità, tracciabilità, risultato di una tecnica antica che regala più gusto alla salsiccia ormai prodotta con tecniche moderne frutto di lavorazione con le macchine. Gran cerimoniere della giornata è stato Salvatore Puglisi, sindaco(…..uscente) circondato dall’intera amministrazione e anche da vari consiglieri. Ad illustrare il progetto, le varie fasi, i risultati, è stata invece Anastasia De Luca, fiduciaria della condotta Slow Food Catania, così come ha ribadito l’importanza del risultato Riccardo Randello che ha evidenziato come la Sicilia detenga un alto numero di presidi generati da Slow Food. Presente pure l’Enoteca Regionale per la Sicilia Orientale che attraverso il presidente Piero Di Giovanni ha illustrato i progetti, gli obiettivi, il grande successo dei vini etnei ma ha espressamente affermato come “ormai è necessario puntare all’eccellenza,andare oltre la semplice qualità”. Una occasione che nella sala consiliare ha visto presentare anche una giovanissima start up che di recente ha presentato sul mercato l’azienda Volcano Gin e che ha immesso sul mercato un gin che si ispira all’Etna nei sapori (ginepro,ginestra, finocchietto, nocciola, ecc.) ma anche nel packaging colori, materiali, sono frutto dell’ispirazione dettata dal vulcano. Un evento che ha messo a confronto la generazione dei giovani con i protagonisti del passato ma ancora attuali che hanno dato origine a questa tradizione della salsiccia al ceppo. E il sindaco ha così investito del titolo di “Ambasciatore del turismo e dell’Enogastronomia linguaglossese” il signor Saro Pennisi, storico protagonista dell’enogastronomia locale ancora oggi protagonista con la famiglia e che è tra coloro che hanno aderito al neo presidio Slow Food. Presentate così le attività commerciali che in questa fase hanno aderito al progetto voluto e sostenuto dall’amministrazione comunale:vi fanno parte le attività gestite da Luciano Pennisi, Anthony Russo, e Gianluca Arcidiacono insieme a Antonino Cavallaro. Tre attività che hanno creduto nell’idea e che avevano i requisiti per aderire al disciplinare. Ma così come ribadito anche dal signor Saro Pennisi occorre riuscire a coinvolgere tutti i macellai di Linguaglossa. Ed in effetti per qualche minuto la festa è stata “condita” da qualche polemica, da richiesta di chiarire meglio del perché non hanno tutti potuto o voluto aderire all’istituzione del Presidio Slow Food. Di certo comunque il ritorno di immagine, e a quanto pare anche l’incremento nelle vendite, c’è stato per tutti. La notizia di questa salsiccia al ceppo ha visto già dedicati intere pagine di giornali, reportage televisivi. Del resto all’iniziativa si potrà ancora aderire anche in futuro, l’obiettivo di Slow Food è proprio quello di creare una comunità del gusto in loco, coinvolgendo quanti più soggetti possibili tra produttori, cittadini, istituzioni. Anche nei ristoranti locali tra le richieste adesso, più di prima, c’è quella della salsiccia al ceppo. Finita la presentazione ufficiale nella sala consiliare, la delegazione di Slow Food,insieme ai giornalisti ed operatori di settore si è spostata nelle macelleria di Giancluca Arcidiacono-Antonino Cavallaro e poi da Anthony Russo, per assistere appunto alla preparazione e lavorazione della salsiccia, gran finale poi da ” I Pennisi” per assaporare appunto le pietanze fin qui decantate e che hanno visto preparare un menù composto da: un tagliere di salumi artigianali;polpettine di salsiccia slow food aromatizzata al limone,ginepro,gin Volcano dell’Etna su vellutata di cavolfiore;Maccheroni casarecci con crema di zucca,finocchietto selvatico e salsiccia slow food;salsiccia slow food e cauliceddi;cannolo alla ricotta. Un valzer di sapori tipici locali abbinati a vini dell’Etna presentati dall’enologo Piero Di Giovanni.