19 Aprile 2024

Famelab Catania, Emanuela Celano e Angelo Nicosia conquistano la tappa etnea del talent show

Emanuela Celano e Angelo Nicosia sono i vincitori dell’edizione 2021 di FameLab Catania, il talent show della Scienza.Dopo le selezioni di venerdì scorso, ieri gli otto aspiranti divulgatori scientifici si sono sfidati sul “palco” della Città della Scienza nella finale della tappa etnea. A staccare il “pass” per la finale nazionale, in programma per la prima volta a Catania nel mese di giugno, Emanuela Celano, studentessa del corso di laurea in Fisica dell’Università di Catania, con il talk “Un laser da brrrrrr…ivido”, e Angelo Nicosia, dottore di ricerca in Scienza dei materiali e nanotecnologie dell’ateneo catanese, con “Viaggio nella curiosità umana, tra rane psicotrope antigravitazionali e matite da Nobel”.

Con i loro talk di appena tre minuti sono riusciti a conquistare i giudici – i docenti Germana Barone e Rosario Castelli dell’Università di Catania e Giorgia Franzò del CNR-IMM – parlando di un tema scientifico che li appassiona e che hanno raccontato con chiarezza, esattezza e carisma e accedere così la FameLab Masterclass di Perugia, un workshop di formazione in comunicazione della scienza, e la finale nazionale di Famelab in programma a Catania. In tutto saranno 16 partecipanti che si sfideranno nella città dell’Elefante per conquistare la finale internazionale a Cheltenham in Gran Bretagna.

Sul podio anche Ilaria Cosentini, dottoranda etnea in Sistemi complessi per le Scienze fisiche, socio-economiche e della vita, con il talk “My name in HeLa”. Il pubblico, invece, ha assegnato il premio “Chi è stato il migliore?” al dottorando in Fisica dello stato solido dell’University of Birmingham Enrico Martello per il talk “Internet inquina, la fisica risponde”.

Protagonisti dell’ultimo atto di Famelab Catania, aperto dalla prof.ssa Alessia Tricomi, delegata alla Terza missione,anche i candidati Giuseppe Piparo con “L’importanza di ciò che non si vede”, Giuseppe Leanza con “Sogno o son desto? Anche quando sognare diventa un problema!”, Gisella Di Mari con “La Felix Felicis: quanto conta il Fattore Q?” e Lidia Mezzinacon “Policromatismo, antenne energetiche e mimetismo: la magia dei colori”. Ospite della giornata di oggi Roberto Ragazzoni, accademico dei Lincei, direttore dell’Osservatorio Astronomico di Padova e professore all’Università di Padova che, in streaming, ha parlato di scienza al grande pubblico con il talk dal titolo “Macchine per esplorare mondi alieni“.

Giunta alla decima edizione, Famelabha fatto tappa in otto città che hanno aderito all’iniziativa: oltre Catania, anche Ancona, Brescia, Camerino, Genova, Pisa, Sassari e Trieste. La competizione è stata ideata nel 2005 dal Cheltenham Science Festival e coinvolge oggi oltre 30 paesi in tutto il mondo e dal 2012 si svolge anche in Italia grazie alla collaborazione tra Psiquadro, coordinatore nazionale, e BritishCouncil Italia, l’ente culturale britannico che ne ha promosso la diffusione a livello globale.

Partner della tappa etnea – coordinata dal prof. Salvatore Mirabella del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Catania – sono il CNR – Istituto per la Microelettronica e i Microsistemi, il Centro Siciliano di Fisica Nucleare e di Struttura della Materia, l’INAF – Osservatorio Astrofisico di Catania, l’INFN – sezione di Catania e i Laboratori Nazionali del Sud, la EuropeanPhysical Society – Young Mindssezione di Catania, il Progetto Lauree Scientifiche e l’Accademia Italiana per la Promozione della Matematica.

Nella foto in allegato da sinistra Ilaria Cosentini, Emanuela Celano e Angelo Nicosia

Nella seconda foto Enrico Martello che si è aggiudicato il Premio del Pubblico