24 Aprile 2024

LINGUAGLOSSA – Riaprire l’ex ospedale San Rocco

Michele La Rosa – Riattivare l’ex struttura ospedaliera. L’appello giunge da più parti, dai cittadini ma anche dagli amministratori locali. Una richiesta che cammina pari passo con l’emergenza Covid 19 e che vede pure la Regione alla ricerca di strutture adeguate per fronteggiare l’emergenza posti letto e di assistenza. L’ipotesi conquista sempre più consenso, tanto che potrebbe essere costituito pure un comitato promotore. Il sindaco Salvatore Puglisi ha già inviato nei giorni scorsi una nota all’assessore regionale alla sanità Ruggero Razza, proponendo appunto la riattivazione della struttura ospedaliera. In questa direzione la proposta vede insieme già un nutrito gruppo di cittadini, ma anche politici locali, e la proposta del primo cittadino ha trovato l’adesione ed il sostegno pure del capogruppo di opposizione Salvatore Comodo. Una ipotesi di riattivazione che parte pure dalla considerazione che l’immobile si conserva ancora in condizioni discrete, pertanto non necessita di interventi strutturali. Utopia? Chissà, ma la riapertura dell’ex presidio ospedaliero andrebbe visto in un progetto a più lunga scadenza che porti alla modifica di quel piano sanitario che ne ha decretato la chiusura. Oggi l’imponente immobile, ricco di storia, è parzialmente utilizzato, ospitando solo il PTE e qualche altro servizio. Eppure un tempo era l’ospedale di riferimento per un vasto comprensorio etneo, ma anche per molti pazienti che giungevano qui dai comuni del messinese come Mojo Alcantara, Malvagna, Roccella Valdemone, ecc. Era l’ospedale di riferimento per l’Etna Nord, anche per i frequenti infortuni sulle piste da sci, o gli incidenti stradali in zona. L’utenza di riferimento del nosocomio era vasta e la chiusura dello stesso ha fatto confluire un numero significativo di pazienti verso l’ospedale di Taormina sopratutto, vista anche l’eterna “incertezza” dell’ospedale di Giarre. Riaprire l’ospedale quindi per venire incontro alle attuali esigenze sanitarie in Sicilia, ma in prospettiva di un potenziamento dei servizi che ristabiliscano in questa zona di nuovo un presidio ospedaliero adeguato alle esigenze attuali e che guardi anche alla vocazione turistica del comprensorio Etna Nord oltre che ai quotidiani servizi ambulatoriali ed ospedalieri rivolti alla comunità residente.

(nella foto il Municipio)