19 Marzo 2024

TERME VIGLIATORE – Il trionfo della Fede nell’infiorata

In occasione della festa patronale dedicata a Maria Santissima delle Grazie, la scalinata tra via del mare e via benedettina si è trasformata in un tripudio di colori. Artefice un giovane del luogo, Umberto Cipriano il quale ha voluto rendere omaggio al transito della Madonna allestendo una particolare infiorata. Il quadro , nella foto pubblicata di seguito, è una riproduzione e reinvenzione del dipinto di Jan Likens, pittore belga del 1600: “IL TRIONFO DELLA FEDE ” Nell’opera allegorica, appaiono un gruppo di personaggi in processione accompagnati da un carro trionfale nel quale la protagonista è una donna vestita in abiti pontificali che tiene tra le mani un Ostensorio e viene incoronata con la tiara papale da un angelo. Questa donna rappresenta la Chiesa ed è seduta sul carro trainato da 4 cavalli, le cui redini sono tenute da un piccolo angelo, (l’Amore Divino) ed è guidato dallo Spirito Santo sotto forma di una colomba. Le 4 donne che conducono i cavalli identificano le 4 virtù cardinali: Prudenza, Giustizia, Fortezza e Temperanza; un angelo seduto su un cavallo tiene l’ombrello pontificio e le chiavi, simbolo del Papato, mentre un altro impugna una palma e una corona di alloro, simboli di Vittoria. Il personaggio bendato (la Cecità) e l’uomo con le orecchie d’asino (l’Ignoranza) sono guidati dalla Verità, una donna che li accompagna con una lampada per illuminare il loro cammino. Travolti dalle ruote del carro vi sono la Discordia (l’uomo con la testa coperta da serpenti), la Rabbia (appena visibile e con il viso arroventato da una torcia accesa) e l’Odio (intrappolato sotto una ruota e con schiumosità alla bocca). Il globo terrestre, circondato da un serpente che si morde la coda, simboleggia l’Eternità, mentre il timone, la palma e il ramo di quercia sono simboli di Forza, Vittoria, e Buon Governo. La rappresentazione è un’allegoria alla vittoria del Bene sul Male, al Trionfo del mistero della Fede mediante il sacramento dell’Eucarestia, fonte e culmine della Chiesa. L’opera composta interamente da trucioli di legno, sabbia, vegetali e materiali appositamente lavorati e colorati, ogni anno suscita fascino e stupore da parte di visitatori provenienti anche da paesi limitrofi. La processione uscita dalla chiesa dei Benedettini, sosterà per qualche istante davanti l’opera suddetta, per poi proseguire il suo tradizionale percorso facendo poi ritorno al parco dei benedettini dove verrà celebrata la messa conclusiva.