19 Aprile 2024

Estate in Sicilia: i borghi più belli da visitare

Ci è venuta una gran voglia di partire, non importa con quale mezzo, alla scoperta dei borghi più belli della Sicilia.


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Ci è venuta una gran voglia di partire, non importa con quale mezzo, alla scoperta dei borghi più belli della Sicilia. Il là per questo viaggio – e comunque non che serva sempre una ragione per decidere di mettersi in cammino – ce lo ha dato il concorso realizzato qualche tempo fa sulla pagina Facebook di Italia da Scoprire. È accaduto così che la città di Cefalù sia finita tra i sedici borghi più belli della penisola. Non che ci fosse bisogno di dimostrare qualche cosa, ma i riconoscimenti fanno sempre piacere.

E se in estate la nostra isola viene presa d’assalto ogni anno da milioni di turisti, l’autunno è come dire una stagione di passaggio, meno affollata e che proprio per questo rende più facile spostarsi e ammirare le eccellenze architettoniche e artistiche dei nostri borghi più belli.

Partendo da Cefalù il viaggiatore avrà modo di cogliere in un colpo d’occhio unico e impareggiabile lo spettacolare paesaggio che si estende dall’alto del promontorio. Quassù troviamo l’antica torre di avvistamento e la cinta muraria megalitica. È in questa zona che sono stati rinvenuti i resti del primo insediamento umano nell’area e sempre qui sorge il tempio dedicato alla dea Diana. Tornando verso l’abitato ci addentriamo tra le vie della città alla volta dei lavatoi medievali con un salto nel passato più autentico del borgo ricco di suggestione e storia. Per gli amanti dell’arte e della cultura suggeriamo una visita di qualche ora al Museo Madralisca che ospita al proprio interno il Ritratto d’ignoto celebre opera del pittore Antonello da Messina, uno dei maestri del Rinascimento italiano. Altra perla imperdibile di una visita della città di Cefalù è il suo teatro comunale location d’eccezione per molte scene del film di Tornatore Nuovo Cinema Paradiso.


Photo by Tama66 / CC0 Creative Commons

È comunque tempo di rimetterci in viaggio in direzione est alla volta di Taormina. Il fascino indiscutibile di questo borgo siciliano ha attratto fin dall’Ottocento turisti d’eccezione, pittori, artisti, scrittori che hanno scelto Taormina per trascorrere le loro vacanze. Gabriele d’Annunzio, D.H. Lawrence, Guy de Maupassant e Truman Capote sono stati alcuni degli ospiti illustri della città che ne hanno apprezzato le acque cristalline e le splendide vedute. Così come il suggestivo Teatro greco, gioiello architettonico che ancora oggi rivive attraverso i numerosi festival dedicati al cinema, alla cultura e alla música, come il TAOmusica. C’è poi la storia singolare e affascinante del meno conosciuto casinò di Taormina realizzato per volere del commendatore Domenico Guarnaschelli e che fu l’ultimo a chiudere in Italia. Strana storia davvero visto che proprio nel nostro paese ha sede la più antica sala da gioco del mondo, un primato che spetta al famoso ridotto di Venezia ancora attivo dopo centinaia di anni. Vale la pena lasciarsi sedurre dall’atmosfera unica delle vie del centro storico per ammirare le case patrizie e le residenze d’epoca. Qualche foto a Palazzo Corvaja, uno degli edifici più famosi di Taormina per poi scendere a mare dove ci aspetta l’Isola bella. E qui se il tempo ci assiste potrebbe anche scapparci una bella nuotata tra gli scogli dell’insenatura.

Il fascino unico di un borgo marinaro che conserva ancora oggi un’atmosfera pittoresca e suggestiva. Stiamo parlando di Marzamemi la cui storia risale all’anno mille ed è strettamente legata alla pesca del tonno. È su quest’attività che per centinaia di anni si è basata l’economia di questo borgo e che proprio per questo ancora oggi conserva intatto il fascino d’altri tempi. Certo la vocazione turistica si fa sentire, con i tavoli e le sedie colorate, ma basterà mettervi a sedere in uno dei tanti ristoranti che si affacciano sul mare o lungo i vicoli del centro storico per dimenticare in un attimo solo tutte le vostre preoccupazioni. Per digerire consigliamo una visita a Piazza Regina Margherita o per chi avesse mangiato davvero tanto un sopralluogo alla Tonnara di Vendicari, poco fuori dal centro abitato nella bellissima riserva naturale a nord di Marzamemi.

Proseguiamo il nostro itinerario procedendo verso ovest per arrivare allo splendido borgo di Burgio in provincia di Agrigento. La sua storia è strettamente legata a uno dei prodotti artigianali più celebri del paese: le ceramiche. La tradizione risale al XVI secolo e a questa lavorazione è dedicato anche un museo all’interno della cittadina per chi volesse approfondire con informazioni e una splendida collezione di oggetti. Il centro abitato è caratterizzato da stradine tortuose e strette secondo l’urbanistica tipica del medioevo che conducono al cuore antico di Burgio. Il Castello Peralta sorge sul punto più alto della collina, affiancato dai torrenti Garella e Tina che nell’antichità fungevano da difesa naturale contro i nemici. 

Il viaggio per il momento è concluso, per il momento visto che tanti sono i borghi più belli della Sicilia da ammirare e visitare.