28 Marzo 2024

BRONTE – Nel cimitero le ossa ritrovate nella cripta della Chiesa del Rosario

Niente stop ai lavori di ristrutturazione della Chiesa del Rosario dopo il ritrovamento di un cripta sotto il pavimento dell’unica navata.

Questo l’esito di un sopralluogo effettuato dalla Soprintendenza ai Beni culturali di Catania, alla presenza dell’Asp, dell’impresa che sta eseguendo i lavori di ristrutturazione e dell’Ufficio tecnico del Comune di Bronte. Al sopralluogo hanno partecipato anche il vice sindaco di Bronte, Gaetano Messina, insieme con l’assessore Giuseppe Di Mulo ed il capo dell’Ufficio tecnico del Comune, ing. Salvatore Caudullo, che hanno ascoltato gli architetti della Soprintendenza di Catania, Nicola Neri e Salvatore Sorbello.

“Con i tecnici della Soprintendenza – ha affermato il vice sindaco – abbiamo effettuato un attento sopralluogo.

Alla fine è stato deciso di continuare l’attività di scavo superficiale lungo l’intera pavimentazione della Chiesa, nel tentativo di trovare altre tombe. Poi le ossa ritrovate saranno conservate all’interno di apposite urne e poste al cimitero. Fatto questo – conclude Messina – i lavori di ristrutturazione della Chiesa riprenderanno secondo programma”.

“I lavori non si fermano, – aggiunge l’assessore Di Mulo – con questo ritrovamento che ci permetterà di valorizzare ancor di più la chiesa e conservare ai posteri una parte della sua storia. In un angolo della navata, infatti, parte della pavimentazione sarà realizzata in vetro, lasciando una testimonianza della piccola cripta”.

Secondo gli architetti della Soprintendenza la cripta risalirebbe intorno al 1700, ma non ospiterebbe i resti di personaggi illustri, cui di solito veniva realizzato un monumento.

La chiesa in questo momento è oggetto di lavori di ristrutturazione, con la cripta che è stata portata alla luce il 23 febbraio scorso, quando l’impresa ha iniziato a scavare nel pavimento della navata visibilmente avallato. Gli operai hanno subito notato diverse tombe di legno e pure resti di ossa.

Ovviamente gli operai si sono subito fermati, ed hanno informato i propri superiori. Dopo un primo sopralluogo, cui parteciparono anche i carabinieri, l’area dove era stata rinvenuta la cavità sotterranea era stata transennata nell’attesa del parere della Soprintendenza che oggi ha indicato la procedura da seguire, senza interrompere i lavori.