25 Aprile 2024

GIARDINI NAXOS – No al Centro Commerciale in contrada Pallio

 Il Consiglio Comunale è stato chiamato ad esprimersi sulla proposta di un privato per la realizzazione di una struttura commerciale nella contrada Pallio. La proposta, che di fatto costituisce una variante al Prg, è stata bocciata dalla maggioranza dell’assemblea nella seduta del 7 maggio 2018.

Nella dichiarazione di voto il Presidente del Consiglio Danilo Bevacqua ha motivato il proprio parere contrario spiegandone le ragioni:Aprioristicamente non credo sia corretto dire preventivamente “no al cemento”, sarebbe riduttivo e “demagogico”; voglio dire che dire no all’edificazione privata, sempre e comunque è solo populismo! Ciò detto a parere di questa presidenza si è ritenuto doveroso entrare nel merito della proposta e analizzarne i pro e i contro: esaminandola in assoluto prima e poi nella interazione con le aree viciniore e quindi nel contesto del generale sviluppo del nostro territorio. E’ stato doveroso verificare se tale proposta si inserisce o meno nel contesto del territorio in cui essa insisterebbe. Nel caso in esame il nostro PRG prevede già una zona, per insediamenti di tipo produttivo individuata in località Chianchitta (Zona D). La proposta su cui siamo chiamati ad esprimerci interessa la c/da Pallio ed è posta in zona agricola. Di fatto ci troviamo quindi a discutere se dobbiamo difendere l’assetto urbanistico del PRG vigente e quello in itinere o stravolgere tale assetto intervento in una zona agricola con la presente proposta di “insediamento produttivo”, senza una preventiva pianificazione che tenga in considerazione i parametri di tutto il territorio. Non appare ammissibile, dichiarare che in atto non ci sono zone compatibili con l’iniziativa, se ne abbiamo una parzialmente già occupata, per intenderci quella sopra richiamata in Zona Chianchitta, dove insistono lottizzazioni approvate in data successiva alla presentazione di questa in discussione. A tal proposito si possono esaminare le delibere del Commissario ad acta n. 63/2015, 32/2016 e 33/2016. Pertanto, si ritiene che accondiscendere a questa modalità di uso del territorio comunale significa contribuire ad accelerare una profonda e non giustificata sperequazione urbanistica, data dalla differenza di classificazione di fatto della zona interessata dall’intervento e da quella dei terreni limitrofi che in atto hanno le stesse caratteristiche di quella oggetto della proposta, ma mentre queste ultime rimarrebbero zona agricola quella in oggetto diverrebbe zona D. In linea di principio questa presidenza ritiene dannoso consumare suolo in zone agricole con interventi singoli che finiscono per non essere né eco compatibili né socio compatibili“.

La votazione, adottata dalla maggioranza dei consiglieri è stata la seguente: esclusi i consiglieri Salvatore Bonaffini e Salvatore Garofalo perchè assenti, hanno espresso parere contrario i consiglieri (8) Danilo Bevacqua, Giancarlo Lo Turco, Sonia Licciardello, Mario Amoroso, Antonio Donzì, Alessandro Costantino, Angelo Cundari, Mario Sapia; un consigliere favorevole, Carmelo Cingari e tre astenuti Rosa Pietrocitto, Martina D’angelo e Antonella Arcidiacono. La consigliera Valentina Sofia è dovuta uscire in quanto il progettista è un parente.