18 Aprile 2024

NOTO (Sr) – Le Città del vino..ripartono dal Sud Est della Sicilia

Michele La Rosa – Sono stati 4 giorni intensi quelli nella Città del Barocco per la Convention Nazionale delle Città del Vino. Qui gli amministratori e i delegati di numerosi comuni dell’Associazione sono giunti per incontrarsi e discutere  di tutto ciò che riguarda il mondo del vino, dalla pianificazione territoriale alla valorizzazione di vitigni e vini, dalla programmazione di eventi alla necessità di norme specifiche sull’enoturismo. Ma è stata l’occasione anche, e sopratutto, per focalizzare progetti e problematiche dell’Associazione Nazionale delle Città del Vino che di fatto conta diverse centinaia di comuni associati. Al tavolo dei relatori, nei diversi incontri,  con gli onori di casa fatti dal sindaco Corrado Bonfanti, il presidente Nazionale delle Città del Vino Floriano Zambon, e tanti ospiti e relatori. Per sintesi di cronaca riportiamo alla fine dell’articolo il resoconto della Convention ed alcuni allegati come lo studio e le prospettive sull’enoturismo . 4 giorni di incontri tra associati, delegati, ospiti politici e del mondo scientifico, giornalisti, blogger,  ma anche tour guidati alla scoperta del territorio di Noto e della vicina Pachino. Un modo per far scoprire quindi pure il settore vitivinicolo del comprensorio, dalle origini ad oggi, attraverso anche le visite in alcune aziende vitivinicole, alla sede dell’Enoteca della Strada del Vino di Noto e al Palmento di Rudinì a Marzamemi (Pachino). Presenti alla convention di Noto gli amministratori del comune di Castiglione di Sicilia, uno dei comuni più rappresentativi della Sicilia del Vino, oggi più che mai con circa 60 aziende vitivinicole che producono ed esportano in tutto il mondo. Presente a tutti i lavori dell’Associazione “Città del Vino” il sindaco Antonino Camarda, ma in questi giorni ci sono stati pure il presidente del Consiglio Francesco Raiti, gli assessori Alessandro Ferrara e Irene Randazzo, la consigliera comunale Giovanna Romeo, il responsabile dell’ufficio Agricoltura Alfio Savoca nella veste anche di ambasciatore del vino, titolo assegnato anni fa dalla stessa associazione Città del Vino. ” E’ una struttura organizzativa importante per il territorio e per quello che ha fatto finora, ma oggi occorre pensare ad una nuova fase, ad una programmazione nuova e diversa che possa dare nuovi input a realtà come la nostra che producono vini di qualità e dove si registra già un significativo flusso di turisti” – affermava nel suo intervento a Palazzo Trigona il sindaco Antonino Camarda rivolgendosi al Presidente ed al direttore dell’Associazione, ma anche agli altri amministratori, tema questo ribadito pure da Pippo Raiti, già coordinatore regionale in Sicilia delle Città del Vino ed  ex amministratore di Castiglione. ” Dobbiamo interrogarci del perché ci sono diversi amministratori assenti, distratti, credo che serva ripartire dallo Statuto, dal rivedere i compiti istituzionali dell’associazione e dare quindi una nuova impostazione e programmazione” – affermava Pippo Raiti intervenendo pure lui come ambasciatore del Vino della stessa associazione ai lavori conclusivi della Convention. Il sindaco Antonino Camarda da parte sua in questi giorni ha avviato contatti e ipotizzato una serie di iniziative che hanno trovato adesione e attenzione da parte di alcuni altri amministratori, come il sindaco di Nodo Corrado Bonfanti con cui si cercherà di avviare una sinergia tra la Val di Noto e l’Etna per un’azione congiunta mirata a promuovere i due territori attraverso pacchetti turistici unici, ma anche col comune di Alcamo (Tp), difatti lo stesso primo cittadino ha discusso ampiamente con l’assessore Lorella Di Giovanni per affrontare insieme il tema delle due Enoteche Regionali, istituite con lo stesso provvedimento normativo,   che per certi versi hanno avuto stesse vicissitudini, ipotizzando a tal scopo di sensibilizzare la Regione ad una diversa attenzione nei confronti di queste due strutture ed associazioni. Il sindaco Camarda ha quindi avuto modo di “chiacchierare” della realtà castiglionese e dei suoi vini con l’europarlamentare Michela Giuffrida e con Oscar Farinetti, l’ideatore di Eataly, che conosce il territorio etneo e castiglionese e grande amico di un castiglionese “doc” come il cav. Francesco Tornatore, imprenditore nel settore delle tecnologie e comunicazioni ma  anche affermato produttore di vini dell’Etna. A seguire un resoconto della Convention e il rapporto sull’Enoturismo a Cura delle Città del Vino, con un focus sulla tassa di soggiorno, eventi, flussi turistici, ecc. Pubblichiamo pure alcuni scatti fotografici di alcune delle iniziative organizzate dal Comune di Noto, ma anche da produttori ed imprenditori locali in occasione della Convention:

Focus : xiv-rapporto-turismo-vino-convention-primavera-noto-2018-presentazione_8