20 Aprile 2024

CESARO’ (Me) – Inaugurazione istituzionale per Villa Miraglia,simbolo dei Nebrodi che puntano sul turismo

Michele La Rosa – Cornice suggestiva sotto la neve per riaprire dopo tanti anni la struttura di proprieta’ dell’ex Provincia Regionale di Messina. Cerimonia di inaugurazione per quello che e’ stato classificato come resort: segno di un processo di sviluppo turistico che punta a standard qualitativi alti. Di buon mattino spazzanevi in opera lungo la strada statale tra Cesaro’ e San Fratello. Altro che primavera, qui a quota 1500 m.s.l.m. la neve era abbondante,seppur nessun problema alla viabilita’. Taglio del nastro con i neo gestori ovvero la famiglia Mazzurco, storica famiglia di ristoratori del luogo, che in questo recupero e valorizzazione ha investito economicamente e in termini di impegno in tutti i sensi. Molti i rappresentanti istituzionali presenti, i giornalisti,fotografi, operatori turistici, ecc. Al tavolo dei relatori, per presentare la “nuova Villa Miraglia”, oltre ai fratelli Mazzurco, il sindaco Salvatore Cali’ che ha consegnato pure una targa alla famiglia di imprenditori locali pronti a partire con questa nuova scommessa sul territorio, presente pure l’ex commissario della Citta’ Metropolitana di Messina Franco Calanna, e altri rappresentanti di Palazzo dei Leoni. Diversi gli amministratori del comprensorio presenti cosi’ come delle Forze dell’Ordine. Per l’amministrazione di Cesaro’ erano presenti pure il vicesindaco Antonio Saraniti e l’assessore Maria Karra.Villa Miraglia oggi con la sua cornice innevata ha subito fatto immaginare a quel turismo invernale tanto auspicato, a quel turismo escursionistico che potrebbe funzionare 12 mesi l’anno, in estate come in inverno con la neve. L’inaugurazione difatti rappresenta, o potrebbe rappresentare, un punto di svolta, una nuova pagina del turismo sui Nebrodi, dove la sinergia pubblico-privato puo’ funzionare. Cesaro’ come Comune e come Amministrazione,ma anche associazioni ed imprenditori locali, stanno puntando molto in tale direzione. La riapertura di Villa Miraglia, dopo anni di vicissitudini burocratiche, da oggi apre nuovi scenari sui Nebrodi, dove probabilmente occorre comunque una qualche forma di coordinamento in termini di sviluppo turistico, che raggruppi enti, comuni, associazioni, per una proposta turistica unica, coordinata, e costante nel tempo. Dopo il momento istituzionale e’ stata l’occasione per scoprire o riassaporare in taluni casi, la bonta’ dei prodotti tipici e delle pietanze dei Nebrodi, grazie alla maestria e professionalita’ della famiglia Mazzurco che in questi anni ha gia’ trasformato  il ristorante di Cesaro’, al bivio per Troina, in tappa obbligata per i turisti o i gitanti del fine settimana.

Aggiornamento delle ore 17 con comunicato stampa a cura della Città Metropolitana :

Si é svolta stamani a Cesarò la cerimonia inaugurale di apertura del resort Villa Miraglia, prestigiosa struttura ricettiva di proprietà della Città Metropolitana di Messina che insiste all’interno del Parco dei Nebrodi.
Ad aprire gli interventi é stato Rino Mazzurco, in qualità di rappresentante della società che gestirà la struttura, seguito dal Presidente del Gal Nebrodi Plus che rappresenta i Comuni del Parco dei Nebrodi, on. Francesco Calanna, dal Sindaco di Cesarò, Salvatore Calì, dal Commissario straordinario per il Consiglio della Città Metropolitana di Messina, dott. Filippo Ribaudo, dal senatore Bruno Mancuso e dall’Assessore regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica, on. Bernadette Grasso
La cerimonia si é conclusa con la benedizione del resort che é stata impartita dal Parroco di Cesarò, Padre Nunzio Vasta.
La gestione della prestigiosa struttura é stata affidata, tramite procedura di avviso pubblico per la manifestazione d’interesse, alla ditta “F.lli Mazzurco” di Cesarò che opera da numerosi anni nel settore gastronomico e della ricettività turistica e che ha sempre puntato alla valorizzazione della più nobile tradizione della cucina nebroidea, nel nome di un’accoglienza dettata da professionalità e passione.
Il resort si sviluppa su tre livelli: il piano terra, di circa 260 metri quadrati, é composto da una sala ristorante con camino a legna, da un corpo bar indipendente, da una sala multifunzionale con ampie vetrate che si affacciano nell’incantevole bosco nebroideo, da ampia cucina attrezzata con tecnologia all’avanguardia e dimensionata per soddisfare oltre 500 coperti, zona grill, servizi igienici caratterizzati da materiali quali pietra, legno e acciaio; il piano primo, di circa 150 metri quadrati, é composto da 6 camere caratterizzate ciascuna da un antico camino in mattoni, servizi igienici per singola camera, pavimento in parquet, soffitto in legno bianco, cassetta di sicurezza, frigo, smart tv; il piano sottotetto, di circa 120 metri quadrati, é composto da 4 camere con servizi igienici per singola camera, pavimento in parquet, copertura a vista in legno bianco, cassetta di sicurezza, frigo, smart tv.
La camera a sud è caratterizzata da vasca idromassaggio adiacente al letto con affaccio sull’incantevole bosco e vista dell’Etna.
La superficie dell’area esterna é di circa 34.000 metri quadrati, compresa di parcheggio, area per ristoro esterno con servizio ai tavoli ed un’area ludica per i bambini.
I responsabili della Città Metropolitana di Messina si sono occupati delle fasi fondamentali che hanno consentito la realizzazione di un’opera stilisticamente compatibile con l’ambiente in cui sorge il resort: la progettazione è stata curata dai geometri Sergio Lanzafame, Gaetano  Antonazzo, Antonino De Luca e Claudia De Benedictis, la direzione dei lavori è stata curata dal funzionario geom. Sergio Lanzafame, il responsabile unico del procedimento è stato l’ing.  Carmelo  Battaglia, la relazione geologica è stata curata dal dott. Francesco Roccaforte mentre il collaudo statico è stato realizzato dall’ing. Rosario Bonanno.
L’incomparabile bellezza della struttura architettonica, incastonata in una lussureggiante faggeta, ne fa una realtà ricettiva di alto livello che si pone quale elemento di rinascita e sviluppo turistico di un territorio dalle grandi tradizioni che racchiude un tesoro unico di biodiversità che lo rende fortemente attrattivo per i flussi dei vacanzieri e per i circuiti turistici nazionali ed internazionali che, da oggi, avranno un nuovo punto di riferimento nel comprensorio del Parco dei Nebrodi.