20 Aprile 2024

LINGUAGLOSSA – Tutti insieme per un “sistema turistico dell’Etna”

-Michele La Rosa – “Terre di eccellenze e di opportunità”. Questo il tema dell’incontro tenutosi lunedì sera  nell’auditorium della Casa San Tommaso. Diversi e numerosi i relatori che si sono avvincendati al tavolo del confronto che ha visto l’Etna al centro dell’attenzione. Dopo i saluti di Franco Maugeri, presidente della Pro Loco, che ha evidenziato del perchè di questo confronto, ribadendo la necessità di riaccendere i riflettori sull’argomento ” turismo” nel comprensorio, si è registrato l’intervento dell’assessore al turismo Rosario Grasso che ha ricordato alcune delle fasi più salienti della vicenda pista Etna Nord e delle problematiche per garantire a lunga scadenza le escursioni nel versante in oggetto. Attenzione puntata pure sulle eccellenze enogastronomiche  ed in particolare sulla realtà vitivinicola etnea, facendo registrare a tal proposito gli interventi di Giuseppe Mannino, presidente del Consorzio Etna Doc, Giovanni Conti per l’Enoteca Regionale Sicilia Orientale e Marco Nicolosi, produttore e componente del consiglio direttivo della Strada del Vino dell’Etna. Tutti e tre hanno sottolineato l’evoluzione del comparto in quest’area negli ultimi anni, ribadendo l’importanza delle rispettive istituzioni qui rappresentate  nell’ottica di una strategia unica di promozione del territorio e di creazione di servizi al turismo.Le cantine da vedere non solo più come centri di produzione di vini di eccellenza ma come riferimento di un segmento turistico specifico che include degustazioni, escursioni sul territorio, riscoperta di tradizioni , ecc. Sulla scia di questo argomento sui vini si è pure soffermato Alessandro Di Graziano, direttore generale della Ferrovia Circumetnea, particolarmente legato a questo territorio e che ha raccontato le piccole ma tante difficoltà nell’organizzare il primo Treno dei Vini dell’Etna. Lo stesso Di Graziano ha più volte sottolineato l’importanza di fare sistema nel territorio, ma ” sistema” inteso nel senso ampio del termine che va oltre la singola iniziativa temporanea. < Vi posso certamente dire che oggi, ma già da tempo, la tratta ferroviaria Riposto- Randazzo è una tratta in perdita, economicamente non conveniente per una azienda che deve stare attenta al proprio bilancio. Da qui la necessità di doverci inventare tutti insieme delle soluzioni in grado di creare servizi efficienti e duraturi nel tempo e in questo caso  dare una valenza turistica alla tratta in questione è certamente possibile e necessario, spero  e credo che da  qui a poco tempo, a parte i progetti per  la metropolitana di Catania   io possa attivare un’altro progetto che mi sta a cuore : il treno dell’Etna e dell’Alcantara, un sistema di escursioni in grado di “unire” questi due territori limitrofi.>  Sembrano lontani comunque i tempi di ripristino dei collegamenti ferroviari domenicali, dove l’utenza è poca e l’azienda dovrebbe “sacrificare” significative risorse, a meno che riusciremo a creare quei flussi di turisti qui auspicati da più parti e quindi sarebbe giustificabile un servizio treni FCE domenicale , fa intuire lo stesso direttore Di Graziano. Più lungo ed articolato l’intervento dell’ingegnere Cettino Bellia, presidente del  Gal Terre dell’Etna e dell’Alcantara, il quale, ritornando alle problematiche relative alla pista che porta all’Etna Nord, e che ha visto già da qualche anno varie problematiche e  fasi di non comprensione tra le amministrazioni di Linguaglossa e Castiglione, ha ribadito la disponibilità del Gal a porsi in questa difficile fase di transizione a cabina di regia per riuscire a superare questo momento e consentire poi alle nuove amministrazioni che si insedieranno a giugno di varare quell’auspicato provvedimento definitivo per l’affidamento a lunga scadenza del servizio. Lo stesso ha quindi evidenziato le grandi opportunità di questo territorio, che vanno oltre l’Etna Nord per includere anche Nicolosi, Riposto, Calatabiano, l’Alcantara, Taormina. In sala presenti pure i sindaci ed amministratori di vari comuni, come Piedimonte Etneo, Motta Camastra, Giarre, Randazzo,  Sant’Alfio, Giardini Naxos. Mauro Lombardo, presidente di Visit Sicily Tour, un tour operator di Cefalù ma che da anni ha concentrato la propria attività anche nel comprensorio  taorminese, ha raccontato le tante difficoltà burocratiche incontrate nell’avviare alcune iniziative, alcune delle quali poi abbandonate, come il collegamento marittimo con le Eolie attraverso il porto di Riposto e lo scalo a Naxos, ma lo stesso Lombardo è pronto a collaborare per questo auspicato “sistema  turistico Etna” . Sul finire dell’incontro è arrivata ed è intervenuta con delle riflessioni finali Rosa Maria Vecchio, sindaco di Linguaglossa che ha riacceso l’attenzione sulla problematica delle pista escursionista per l’Etna Nord, ripercorrendo la vicenda, che vede coinvolto il vicino comune di Castiglione,  e del perchè si è giunti a questa fase che non da certezza a breve per risovere la questione e dare così aspettative concrete agli operatori turistici locali.