19 Aprile 2024

Sicilia in tono minore alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano.

Cala il sipario sulla Borsa Internazionale del turismo. Per la Sicilia una presenza “minimalista”. Nello stand della Regione Sicilia 24 espositori privati, ovvero tour operator, bus operatori, agenzie di escursioni, organizzazioni di ville e dimore, catene di alberghi, compagnie di navigazione e la novità degli alberghi diffusi, qui rappresentati dal Borgo Santa Caterina di Castiglione di Sicilia e borgo Gallodoro. Tutt’intorno altri stand “siciliani”,come le Egadi, Cefalù bella Ovunque, Dimensione Sicilia, il distretto Siracusa Noto Avola, Sole Blu, L’Istituto Istruzione Superiore Gemellaro di Catania, ecc. Sono mancate le presenze istituzionali, intese come stand ufficiali  di città turistiche siciliane, sono mancati i rappresentanti istituzionali come sindaci, assessori regionali, coloro i quali decidono le politiche per il turismo in Sicilia. Nessuna conferenza stampa, nessun convegno, nessuna presentazione di iniziative o progetti per il turismo. Non basta uno spazio espositivo e dividere le brochure per fare turismo in modo attivo. Qualcuno ritiene che la Bit di Milano non sia più importante come una volta, eppure Regioni come la Calabria, Puglia, Molise, Sardegna, Lombardia, Piemonte, Veneto, Toscana…..solo per citarne alcune, erano presenti in grande stile e con organizzazione di eventi ed iniziative varie. Certo non è la Bit di alcuni anni fa allorquando ai visitatori non bastavano 3 giorni per girarla tutta, oggi è ridimensionata ma sempre importante stante il numero di visitatori e di addetti ai lavori, tra buyer e giornalisti. Insomma a Milano a parte le proposte dei singoli espositori, la Sicilia ha avuto un ruolo ” ombra” , non bastano le brochure (..peraltro quelle distribuite non presentavano il ricco patrimonio architettonico e naturalistico) ma puntavano  a far conoscere piuttosto solo gli itinerari enogastronomici e le tipicità siciliane. Non vi era traccia di  Borghi siciliani, di turismo religioso ed escursionistico da più parti decantato, dei grandi eventi in programma per il 2017. Forse si punta ad altre fiere? Altre strategie? Chissà ma così sembra. Tra le presenze si è  notato il siciliano Nino La Spina, presidente nazionale delle Pro Loco, per il resto molti assenti. Così come sono rimaste anonime, e per niente sotto i riflettori, le cosiddette perle del turismo siciliano: Taormina, Eolie, Etna, Cefalu’, per citare le principali ,qui rappresentate da poche scene filmate proiettate su maxi schermo a ciclo continuo o pannelli con gigantografie di questi luoghi.