25 Aprile 2024

Di nuovo in scena il Distretto turistico Taormina Etna? Sabato 28 novembre la prima.

bitpag12servizio di MICHELE LA ROSA

Distretto turistico Taormina Etna. C’è o non c’è? Sembra di si, tanto che sabato 28 novembre ci sarà un incontro sul tema “Risultati raggiunti e obiettivi futuri” in programma alle ore 10 a Sant’Alessio Siculo nell’Hotel Capo dei Greci. Il convegno è finalizzato a raccontare e illustrare le attività del Distretto con le relative ricadute sul territorio. Costituito oltre 10 anni fa doveva essere il distretto turistico pilota per la Sicilia, ma a parte alcuni importanti finanziamenti pubblici, non sembra che il distretto sia diventato quella cabina unica di regia per coordinare e promuovere il turismo nel territorio di riferimento costituito da circa 60 Comuni e molte aziende private in un vasto territorio a cavallo delle province di Messina e Catania . Non lo diciamo noi per polemizzare ma i tanti albergatori e operatori di settore che forse si aspettavano di più. Da più parti e da diversi anni troviamo la dicitura Società Consortile Taormina Etna ar.l. in Liquidazione, e parte del personale in effetti già da anni era stato licenziato. Da diversi anni sembra calato una sorta di silenzio su questo capitolo, ed oggi invece se ne ritorna a parlare, cercando di illustrare i risultati ottenuti e gli obiettivi futuri. Si riparte? Si continua? un Distretto che resuscita con un’altra società? Tanti aspetti da capire e conoscere e l’incontro di sabato 28 novembre è l’occasione giusta, anche per diversi attenti osservatori che non hanno ancora capito le vicende di questo Distretto e della società consortile in liquidazione (..perchè in liquidazione?). Ma al primo presidente, Mario Bolognari, dimissionario,  già da diversi mesi, è subentrato Antonino Borzì, sindaco di Nicolosi, e visionando lo stesso sito web istituzionale del Taormina Etna notiamo una ripresa di attività, almeno per gli aspetti organizzativi, difatti il distretto cerca esperti da nominare e personale da assumere in segreteria, con priorità per i dipendenti che già avevano lavorato con la società consortile. Nei mesi scorsi inoltre sono stati inaugurati diversi musei finanziati ed aperti grazie proprio a dei progetti inseriti nel contesto della programmazione di interventi previsti dal Distretto. C’è molta attenzione su questa nuova attività   del Distretto, ma ricordiamoci che altrove l’esperienza dei distretti turistici è già storia, in parte superata, ed in Sicilia i distretti così come voleva essere lo spirito della legge di istituzione non lo sono mai stati, vuoi per campanilismi locali, vuoi per forti resistenze anche tra le diverse categorie di associati, vuoi anche perché alla fine anche i distretti erano stati “politicizzati” e diventati riferimento di questo o di quell’altro deputato. Non a caso il Distretto Taormina Etna era riuscito con una singolare alchimia e strategia politica a mettere insieme destra e sinistra,inutile negarlo per chi conosce questo territorio e per chi conosce i protagonisti di questo capitolo. E adesso si riparte, o si continua, lo vedremo, bisogna verificare se gli imprenditori privati e gli stessi enti pubblici sono pronti e disponibili a ripartire con questa esperienza del “Distretto turistico” o se gli attori e protagonisti finora soci nel frattempo hanno cambiato rotta e iniziato nuovi percorsi. E’ lontano quel 2007 allorquando lo spot tv di Maria Grazia Cucinotta promuoveva in televisione il Distretto Taormina Etna, sono passati molti anni, e molte cose sono cambiate, anche nel marketing turistico, oltre che nella politica siciliana. Nel frattempo sono cambiati diversi Presidenti di Regione e diversi Assessori Regionali, sono cambiate le correnti politiche di riferimento, sono cambiate le priorità e le disponibilità di risorse finanziarie, albergatori e ristoratori hanno investito anche in altre direzioni, non hanno più atteso il Distretto Taormina Etna. Certamente però domani è una data importante, da qui uscirà fuori se c’è la netta volontà di ripartire alla grande o di valutare altri percorsi. Il successo dell’iniziativa non dipendeva da quanti finanziamenti pubblici ottenuti, ma dall’incremento dei flussi turistici e dallo sviluppo complessivo del territorio. Non serve avere un incremento di alberghi, musei, agriturismi, se poi non arrivano i turisti…..  E domani il programma degli interventi è corposo ed importante, ad aprire i lavori sarà Antonino Borzì, presidente del Distretto Taormina Etna, seguiranno la relazione “Risultati raggiunti e obiettivi futuri” con Salvatore Spartà, amministratore delegato del Distretto e gli interventi di Gaetano Pennino, dirigente generale dell’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Sergio Gelardi, dirigente generale del dipartimento regionale del Turismo dello Sport e dello Spettacolo, Vincenzo Falgares, del dirigente generale del dipartimento regionale della Programmazione, Carlo Vermiglio, Assessore regionale ai Beni culturali e Identità Siciliana ed Anthony Barbagallo, neo assessore regionale al Turismo, sport e Spettacoli. E’ prevista la presenza del Presidente della Regione Siciliana on . Rosario Crocetta.

 

Il Distretto Taormina Etna oggi e la sua composizione

Il Distretto, con sedi a Taormina e Randazzo, vede nella sua composizione societaria una partecipazione del 70% di soci pubblici mentre il restante 30% del capitale sociale appartiene a consorziati privati. Nel tempo ha finanziato o progettato opere pubbliche ed aziende nei settori della ricettività, del turismo e dell’enogastronomia. Ed ancora cultura e formazione, con l’organizzazione di eventi promozionali, concorsi e premi, nonché la realizzazione di corsi di formazione professionale. Ci sono poi le partecipazione a fiere e workshop e attività di promozione e incoming. Aderiscono al distretto, attraverso accordi di partenariato e convenzioni, 277 strutture ricettive (alberghi, agriturismi, affittacamere, campeggi, case vacanza e residence) per 18. 330 posti letto; 3 Cral (Monte dei Paschi di Siena, Diba Club, Italgas), 20 Pro loco, l’areoporto Fontanarossa di Catania, Ferrovia Circumetnea, Porto turistico di Riposto, Società di trasporti, 30 sale congressuali e Tao Etna Travel Agency. Fra le numerose attività del Distretto spicca l’istituzione dei circuito “Musei Etnei” con: Bronte, Museo di scultura all’aperto Castello Nelson; Maletto, Museo civico Salvo Nibali; Randazzo, Museo dell’Opera dei pupi; Linguaglossa, Esposizione Incorpora presso ex casa del fascio. Altra importante realizzazione è il sito internet multilingua.