29 Marzo 2024

MILAZZO : I Comuni tirrenici dicono NO al progetto Edipower per l’impianto di valorizzazione energetica

milazzoIl sindaco Giovanni Formica ha trasmesso al Ministero dell’Ambiente le osservazioni relative al progetto di impianto di valorizzazione energetica di CSS presentato dalla società Edipower per la Centrale di Archi.  Nella corposa documentazione, ben 39 pagine, consultabile al link http://www.comune.milazzo.me.it/Public/Allegati/Article/22973/1_osservazioni.pdf – si fa presente che tale studio è stato commissionato assieme ad altri Comuni del comprensorio (Condrò, Furnari, Merì, Monforte San Giorgio, Roccavaldina, San Pier Niceto, Santa Lucia del Mela, Saponara, Venetico) alla società Airis di Bologna e curato da un gruppo di lavoro coordinato dal dottor Salvatore Giordano e composto da Fabrizio Bianchi, Marco Stevanin e Giulia Baldissera. Tale società a conclusione di una serie di analisi critiche su diversi aspetti della proposta progettuale di Edipower, giunge a conclusioni tali da indurre gli amministratori a chiedere al Ministero il rigetto dello studio di impatto ambientale presentato dalla società che gestisce la Centrale Edipower e di chiudere la procedura di valutazione di impatto ambientale con pronuncia negativa di compatibilità ambientale dell’opera.
Ecco le conclusioni di Airis: “Alla luce di tutte le osservazioni esposte relative ai diversi Quadri di Riferimento costituenti lo Studio di Impatto Ambientale del progetto relativo all’impianto di valorizzazione energetica del CSS nella Centrale Termoelettrica di San Filippo del Mela (ME), si ritiene che il SIA (Studio impatto ambientale) sia stato elaborato in modo assolutamente lacunoso, tralasciando dati fondamentali per la conoscenza degli impatti sulla matrice aria e sulla salute umana. Mancano inoltre i presupposti di base per verificare la sostenibilità nel contesto territoriale di un impianto di cui non e stato adeguatamente studiato il bacino di approvvigionamento della materia prima principale, il CSS. A fronte di ciò si chiede il rigetto dello studio ambientale stesso”.