23 Aprile 2024

tromba2Un anno fa la  terribile  tromba d’aria che il 5 novembre 2014 devastò Acireale, mettendola completamente in ginocchio, e danneggiando profondamente edifici pubblici, strade e marciapiedi, impianti d’illuminazione, patrimonio arboreo, aree a verde, pozzi e parecchie abitazioni, la città è ormai a un passo dalla definitiva ricostruzione.  Al Palazzo del Turismo il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Nando Ardita e il deputato regionale Nicola D’Agostino hanno presentato alla stampa la relazione dettagliata dei danni, degli interventi di somma urgenza e degli interventi di ricostruzione. Gli immediati interventi di messa in sicurezza di tutto il territorio, la rimozione e lo sgombero dei detriti, dei pali e degli alberi sono stati coperti grazie ai 350 mila euro stanziati il 26 novembre dalla Regione Siciliana per le spese di pronto intervento.

A gennaio 2015 l’ ARS approva l’articolo inserito in esercizio provvisorio, che assegna al Comune di Acireale 3 milioni di euroPer far fronte ai disagi dei territori colpiti dalle eccezionali avversità del giorno 5 novembre 2014, cui è seguita la dichiarazione dello stato di calamità naturale con delibera di Giunta del 7 novembre 2014,n° 328, nonché per favorire la necessaria assistenza alla popolazione”.

trombadariaIl deputato regionale, Nicola D’Agostino, ha sottolineato: «Dobbiamo riconoscere che tre milioni di euro di questi tempi sono uno straordinario risultato politico e saranno sufficienti a colmare il grosso dei problemi che la tromba d’aria causò un anno fa e addirittura a migliorare i beni comuni. Tre milioni di euro che serviranno a ricostruire il Palavolcan, il Teatro Maugeri,quattro plessi scolastici, a riparare i pozzi, gli edifici di culto, senza dimenticare i privati che hanno subito danni maggiori, che saranno ristorati con un contributo che si aggirerà intorno al milione di euro considerando i residui delle gare. L’Amministrazione comunale, con il sostegno della Regione è riuscita a fronteggiare l’emergenza e a rimettere in piedi una città devastata, si appresta a sanare tutte le ferite dei beni pubblici e mi sembra un risultato egregio, che certamente fa i conti con  gli intoppi che attengono ai diversi livelli della burocrazia regionale e comunale».

Il sindaco, Roberto Barbagallo, rivolge alla città un messaggio di speranza e ottimismo: «E’ inevitabile ricordare quei momenti drammatici, li abbiamo vissuti tutti insieme con grande difficoltà, ma insieme siamo riusciti a ripulire e a rimettere in piedi una città completamente devastata. Quello che di positivo resta di quelle giornate è la grande lezione di solidarietà che Acireale è riuscita a dare a chi ci ha sostenuto e a chi non lo ha fatto. Siamo riusciti a reagire con determinazione fronteggiando mille emergenze e difficoltà e a gestire nel modo migliore possibile, nell’interesse dei cittadini, le risorse assegnate dalla Regione. Adesso stiamo per dare alla città tutte le risposte dovute, la progettazione meritava la massima accortezza e con i tempi e gli intoppi burocratici, siamo a un passo dalla ricostruzione, sarà ultimata la gara per il ripristino del Palavolcan e si concretizzeranno mano a mano tutti gli altri progetti. Certo Acireale è ancora ferita e siamo vicini soprattutto ai cittadini in difficoltà a cui daremo sostegno come possibile. Nel frattempo insieme alla città, al comitato dei cittadini, ci rivolgeremo nuovamente al Governo, perché il nostro territorio ha bisogno di attenzione, che è mancata del tutto lo scorso anno, e le ferite da tamponare aumentano ad ogni pioggia, che ormai assume connotati di calamità».