29 Marzo 2024

etna reConcepita per ospitare in Sicilia scrittori, musicisti, poeti, pittori, scultori, registi, attori e visitatori appassionati di letteratura e scienza, la residenza Nake a Sant’Alfio – progettata dalla giovane imprenditrice Nilla Zairo D’Urso – è l’opera vincitrice della prima edizione del “Premio Etna Responsabile”. Un riconoscimento che il contratto di Rete “Etna Re”, in collaborazione con il Comune di Piedimonte e con Le Mude (Ente gestore di Rete), ha consegnato per valorizzare l’impegno di giovani imprenditori sul fronte dell’eco-sostenibilità, del risparmio energetico e dell’utilizzo responsabile risorse. «La residenza artistica Nake è un esempio di bioarchitettura rispettosa dell’ambiente e del territorio – ha spiegato Stefania Skonieczny, direttore dell’Ente gestore della rete d’imprese “Etna Re”, nata per promuovere lo sviluppo del comprensorio etneo – è stata ristrutturata utilizzando internamente ed esternamente una pavimentazione in cotto artigianale, produzione locale, ed è arredata in legno, pietra lavica, ferro battuto e materiali caratteristici della Sicilia Orientale. Inoltre con grandi pietre vulcaniche e sabbia di pietra pomice, è stato realizzato il primo giardino di pietra giapponese con lo sfondo dell’Etna per valorizzare e promuovere la cenere vulcanica in relazione con il Mount Fuji». A consegnare il premio all’ideatrice del progetto – che ha ospitato artisti del calibro di Shuhei Matsuyama, Danilo Maestosi e Solveig Cogliani, a lavoro con le pietre vulcaniche e le cortecce di betulla raccolte ai Crateri Sartorius – il retista Aurelio Di Fato del Residence Serra La Nave: «Questo premio, fortemente voluto da Etna Re – ha spiegato – conferma l’importanza di fare sistema per promuovere la risorsa “Etna”, oltre ogni campanilismo. Siamo certi che questo progetto, che riunisce oltre 30 realtà locali, riuscirà ad affermare il valore dell’unione e della sinergia per un percorso di crescita comune».  Per la categoria “Giovani emergenti” è stato anche premiato il giovane artigiano Daniele Grasso, che utilizza materiali di recupero per realizzare oggetti di design e d’arredamento: il riconoscimento è stato consegnato da Massimo Bosco della Sicilia Shuttle Service che ha sottolineato l’impegno e la creatività di Daniele, rimarcando l’esigenza di promuovere e tutelare l’opera di giovani talentuosi impegnati in uno sviluppo sostenibile dell’economia locale.