24 Aprile 2024

CESARO’ (Messina) – Le vie del turismo passano dai Nebrodi. Amministratori pronti a scommettersi

Michele La Rosa – Di turismo di montagna in Sicilia se ne parla da tempo. Dalla Regione alle Province di un tempo. Dai Distretti Turistici ai privati. Pur tuttavia non vi è mai stata una azione sinergica e coordinata per lanciare questo segmento turistico in Sicilia. Parlare di turismo di montagna significa parlare di escursioni, attività sportive (…non solo sciare laddove possibile), eccellenze agroalimentari, ma anche siti culturali ed archeologici, panorami unici.  Noi iniziamo questa azione di rilancio di questo argomento partendo da Cesarò, al centro dei Nebrodi e tra i Comuni più alti della Sicilia. A tu per tu con quindi con l’Amministrazione comunale. Il comune dei Nebrodi è pronto a scommettersi sul turismo, non dimenticando le sue peculiarità storiche quali agricoltura e zootecnia.  Diverse le iniziative in cantiere, sia da parte dell’amministrazione che da parte dei privati. Del resto sul territorio sorgono già diverse attività turistico-ricettive, e tra pochi mesi potrebbe riaprire Villa Miraglia, ristorante -rifugio e luogo simbolo della zona nebroidea. “La sfida è candidare il nostro territorio a luogo privilegiato del turismo di montagna in Sicilia. Un turismo per 12 mesi l’anno grazie al ricco patrimonio naturalistico dei Nebrodi dove è possibile praticare trekking,cavalcare, parapendio, ma anche sciare, e poi forti delle eccellenze alimentari del nostro comprensorio” – dice Antonio Saraniti, vicesindaco e assessore al turismo in conferenza stampa insieme all’assessore agli spettacoli Maria Karra. “Siamo uno dei Comuni più alti della Sicilia con i nostri 1150 sul livello del mare, ma già i nostri operatori turistici ed associazioni sono in grado di offrire pacchetti di escursioni varie, in tutte le stagioni, a tal proposito partiremo anche con una serie di eventi per 4 giorni ad ottobre come la Sagra del suino nero e del fungo porcino dei Nebrodi”. Gli amministratori guidati dal sindaco Salvatore Calì dopo aver lavorato in sordina adesso puntano a valorizzare ad alti livelli il loro territorio di competenza. “ Abbiamo diverse associazioni che organizzano varie attività escursionistiche e sportive, siamo al centro dei Nebrodi con un patrimonio naturalistico unico e le nostre tradizioni ed i prodotti tipici che sono fiore all’occhiello del comprensorio” dice ancora Antonio Saraniti l’assessore al turismo. L’obiettivo dell’Amministrazione adesso è creare quella necessaria “cultura” del turismo in loco, attraverso la sinergia con le attività turistiche e commerciali ma anche migliorando i servizi erogati dal Comune. Ad ottobre intanto già gli eventi legati alla sagra del suino nero e dei funghi porcini dei Nebrodi, che non vuole essere più un semplice evento isolato nel tempo ma  una sorta di prova generale, seppur la manifestazione è giunta già alla diciottesima edizione. Cesarò quindi ben si inserisce tutto l’anno lungo gli itinerari enogastronomici siciliani,diversi i prodotti tipici del territorio preparati da agriturismi e ristoranti. Per chi giunge dal catanese il benvenuto a distanza già  è dato dalla grandiosa   Statua monumentale di bronzo raffigurante Gesù con le braccia aperte, collocata alla sommità del picco roccioso denominato “Pizzupiturru”, nella zona alta del centro abitato . La statua ha un’altezza di metri 6 circa e un diametro di metri 1,5. Il peso si aggira intorno ai 2.000/2.300 Kg. La sua collocazione è stata effettuata con l’ausilio di un elicottero della base Nato di Sigonella (Catania) il 19 agosto del 1996. L’opera è stata realizzata dai maestri scultori Mario Termini e Giuseppe Marzilla.

 Per info turistiche su Cesarò consultare il portale web http://www.turismocesaro.it  oppure il sito  web del Comune