29 Marzo 2024

Valle Alcantara- Aziende di 3 borghi insieme per un modello di sviluppo turistico sostenibile

Michele La Rosa – Si è svolto a Ocre (L’Aquila) il primo Accelerathon del programma FactorYmpresa Turismo, promosso dal Ministero dei Beni culturali e  che ha l’obiettivo di offrire servizi di tutoraggio e contributi economici alle imprese e agli aspiranti imprenditori della filiera turistica. Tra i premiati il progetto “Universo Alcantara” , una start up che si propone di valorizzare l’offerta turistica dei borghi storici di Castiglione di Sicilia,  Motta Camastra e Moio Alcantara, con la creazione dei modelli di ospitalità e cucina diffusa. Ma ecco i dettagli dell’iniziativa grazie alla nota stampa che ci ha fatto pervenire l’ing. Roberto Greco:

“Il progetto Universo Alcantara è stato creato dalla D.M.O.  Mediterranean Pearls, per valorizzare l’area centrale della valle d’Alcantara, mettendo a sistema diverse realtà produttive o del mondo dell’associazionismo attivo, impegnate, nelle varie discipline e competenze , a porre sotto i riflettori lo splendido comprensorio del fiume Alcantara e della valle in cui scorre, legando intrinsecamente i valori e le caratteristiche peculiari di un territorio ricco d’eccellenze paesaggistiche, storiche, architettoniche ed enogastronomiche con il turismo attivo veicolato con metodologie di mobilità dolce.

Il progetto, già attuato in parte, basandosi sulla fruizione e rimessa in funzione dei vecchi tratturi, sentieri e mulattiere presenti in una fitta ed articolata rete infrastrutturale  di mobilità dolce e sostenibile mira a rendere sempre più marcata la collaborazione di 3 antichi borghi, Moio Alcantara, Motta Camastra e Castiglione di Sicilia,imperniando la visita sui servizi di prossimità offerti ai turisti, destagionalizzando il periodo di fruizione degli stessi e accentuando la ricaduta economica sulla popolazione residente.

L’attuazione di queste buone pratiche passa quindi attraverso la ricettività diffusa dell’albergo diffuso del Borgo S.Caterina di Castiglione di Sic. dove un imprenditore lungimirante ha messo a sistema parecchi vecchi immobili in stato d’abbandono, ridonando nuova vita al borgo e incrementando l’occupazione. Analogamente “le mamme del borgo” di Motta Camastra , mosse dalla semplice considerazione che il loro splendido e pittoresco paese è sottoposto da decenni ad un lento e progressivo abbandono per motivi lavorativi e dalla consapevolezza che i flussi turistici della valle vengono captati quasi integralmente da grosse strutture di intrattenimento in fondo valle, hanno colto l’opportunità offerta loro da semplici richieste di ristorazione in situ.

Da li hanno  trasformato questa sporadica richiesta in un’occupazione costante, coadiuvata dal coinvolgimento di giovanissime guide impegnate nella divulgazione della storia del pittoresco paesino, nel recupero di diversi immobili, nella creazione di orti urbani “verticali” e nella prepotente e convinta riscoperta di una cucina sana e genuina, priva di conservanti e produzioni esotiche, concentrando quindi la provenienza della materia prima esclusivamente sull’area Alcantarina.

Allo stesso modo sono stati messi a sistema, mediante la creazione di itinerari che potessero premiare la ruralità e le bellezze  storico-paesaggistiche la struttura agricola territoriale “le terre di Castel Leone”  che sta puntando sia sui prodotti d’eccellenza del territorio (olio, nocciole ecc.)  che   “Le tre terre di Sicilia soc. coop” azienda impegnata nella trasformazione di prodotti agricoli provenienti dalle tre grandi provincie arabe della Sicilia prefeudale, consentendo al turista di vivere una esperienza enogastronomica d’eccellenza direttamente sui luoghi di produzione, potendo riscontrare la qualità delle metodiche di trasformazione o di quelle di produzione.

Il tutto è coordinato, come un ricamo dall’ordito complesso , dagli esperti consulenti che costituiscono la Destination Management Organization Mediterranean Pearls, impegnata nell’individuazione e messa a sistema delle realtà comprensoriali, locali o regionali, presenti lungo le coste dell’intero bacino del mediterraneo e desiderose di crescere economicamente attirando un turismo di qualità, consapevole, orientato agli spostamenti in mobilità dolce e alla eco compatibilità sistemica diffusa”.