20 Aprile 2024

Vini dell’Etna, il versante Sud Ovest alla riscossa.

Michele La Rosa – L’attenzione adesso e’ sul versante Sud Ovest. Gli imprenditori del vino cercano nuovi spazi, vigneti, territori finora rimasti nell’ombra,almeno nel settore vitivinicolo.Territori che in parte ricadono comunque nella delimitazione della Doc Etna, ma a prescindere dalla Doc ci sono aree che la storia è la tradizione vitivinicola etnea raccontano di eccellenze, di vini pregiati prodotti comunque all’ombra del vulcano, su terreni di origini laviche e addirittura con una esposizione al sole ottimale, ancor più’ di quanto avviene per il versante Nord,quel territorio definito da più parti come il Triangolo d’oro dei vini dell’Etna  e racchiuso tra Castiglione-Linguaglossa-Randazzo. Uno dei pionieri in questa direzione e che  punta sul vino siciliano è quello del più importante viticoltore italiano, definito dalla stampa come  il re del Barbaresco: Angelo Gaja. Il re del Barbaresco in questa nuova avventura, per dare maggiore spinta all’iniziativa ha avviato una collaborazione con Alberto Aiello Graci, giovane imprenditore  che con la sua cantina di Passopisciaro e i suoi vini quest’anno risulta essere  tra le più premiate dalle diverse guide di settore. Angelo Gaja insieme ad Alberto Aiello Graci ha dato vita a una società che sta acquisendo terreni intorno all’Etna per produrre vino .I due soci hanno dato vita, con quote paritarie, a una società che ha acquistato 21 ettari di terreno in una zona in cui i prezzi sono quasi dimezzati rispetto al versante nord dell’Etna: 60mila euro a ettaro contro 100/110 mila. Secondo indiscrezioni questi acquisti potrebbero avere un seguito. Un’altra ventina di ettari potrebbero essere acquistati dalla coppia di imprenditori, che pare punti a una produzione annuale di circa 100/130mila bottiglie, di cui ancora non è nota l’etichetta. Sarà invece la Gaja distribuzione a preoccuparsi di farli arrivare in ogni parte del mondo. A parte questa coppia di imprenditori, che aprono un capitolo nuovo in questo versante, sembra che nelle zone a Sud  ed  Ovest dell’Etna ci sia già l’attenzione di altri imprenditori, intenzionati a “usufruire” del brand Etna ma rilevando terreni a prezzi più competitivi,almeno finora, rispetto ad altre aree etnee.Ricordiamo che in queste zone la Doc Etna interessa pure i comuni di  Belpasso, Biancavilla,  Paternò,  Santa Maria di Licodia, ma non è di per sé la Doc Etna che interessa ma  quanto il brand, l’Etna come  territorio di produzione e provenienza. Una storica realtà in questa zona e a conferma di quanto già scritto, in territorio di Adrano, quindi extra Doc, è la casa vitivinicola Castello di Solicchiata 1852″ del Barone Spitaleri di  Muglia,che viene annoverata tra le cantine più premiate nel mondo fin dal finire del 1800 grazie a quei suoi vini prodotti con vitigni francesi.