20 Aprile 2024

GIARDINI NAXOS – Sviluppo edilizio, quale prevenzione del rischio idrogeologico?

Quale sviluppo urbanistico per la città? Quali interventi atti a prevenire il rischio idrogeologico? Interrogativi che girano con insistenza negli ultimi mesi, dopo che per ben 2 volte la città ha rischiato seriamente per il maltempo con intere zone allagate, vedi tutt’intorno al torrente San Giovanni. La sensazione è che nel passato la situazione non sia stata molto attenzionata. Abbiamo documentato con alcune fotografie la zona tra il torrente Sirina e il costone di roccia e la montagna che sovrasta a nord il centro abitato. Dalla zona dell’ospedale di Taormina si nota ancora meglio lo sviluppo urbanistico che ha interessato questa zona di Giardini Naxos, che si accede attraverso la via Ortogrande a salire fino in alto, dove è evidente che ci sono già smottamenti lungo la parte finale della stradina che raggiunge le ultime costruzioni, qui inoltre la rete metallica messa come  protezione e per evitare la caduta di massi e fango dalla montagna è danneggiata. Giù a valle, la stradina che costeggia il torrente Sirina, che consente di raggiungere diverse abitazioni, ormai è a rischio. Il torrente Sirina in questo tratto è privo di opere di contenimento, di regimentazione, e purtroppo questi insediamenti abitativi sono a poca distanza dal corso d’acqua. Proprio da queste zone alcuni giorni fa i residenti lanciavano l’Sos per la stradella di accesso in questione attraverso gli organi di stampa. L’intera area nel giro di due anni ha registrato un certo sviluppo edilizio , che inevitabilmente ha sconvolto l’assetto idrogeologico naturale dei luoghi. Movimento terra di notevoli quantità, opere  viarie e costruzioni, sono ben visibili e per chi conosce i luoghi, prima e dopo, ha un quadro completo di come tutto è cambiato. Certo saranno tutte opere con regolari concessioni edilizie e tutti i nulla osta necessari(Comune, Genio Civile, Sovrintendenza….) , ma dopo quanto successo nel rione San Giovanni, i cittadini riflettono, si interrogano.Un quartiere tra la montagna, già imbrigliata e che fa paura, ed un torrente finora quasi innocuo, fanno pensare. Condomini, hotel, strutture sportive private, qui è nato un vero e proprio quartiere, non vogliamo creare allarmismo, ma i segni di un certo dissesto idrogeologico vi sono, ben visibili. Occorre allora tenere sotto controllo la situazione e forse programmare interventi mirati a salvaguardia del centro abitato.La nostra è una semplice riflessione che vuole però evidenziare una situazione di fatto, i ricordi di quanto successo per ben 2 volte nel rione San Giovanni nei mesi scorsi, non possono essere cancellati.