18 Aprile 2024

MALVAGNA (Me) – Il rilancio dei piccoli borghi parte da qui

Tutti insieme per rilanciare i piccoli centri di provincia, con grandi potenzialità ma sconosciute e spesso non apprezzate neanche da chi vi abita. Il piccolo centro dell’Alcantara ha ospitato domenica un tavolo tecnico sul rilancio dei piccoli borghi che fanno parte del Parco  Fluviale Alcantara, estendendo l’analisi anche ad altre zone del messinese.  Tra gli ospiti intervenuti  Antonio Presti, il mecenate d’arte che ha fondato Fiumara D’Arte ed altri eventi e che ha illustrato la sua idea progetto di coinvolgere questi piccoli comuni dell’Alcantara e dell’Agrò sia per quanto riguarda eventi culturali durante il G7 a Taormina sia per il futuro del Villaggio Le Rocce sempre nel territorio taorminese. L’incontro organizzato dall’Associazione “ In Viaggio con Goethe”, con la collaborazione del Comune malvagnese ha visto partecipare ed intervenire rappresentanti delle Pro Loco, operatori turistici, abitanti della zona, Amministratori dei comuni di Malvagna, Mojo Alcantara, Roccella Valdemone, Motta Camastra, Giuseppe Papa per il  Parco Fluviale dell’Alcantara, il Presidente provinciale dell’ordine degli Agronomi Felice Genovese . A introdurre i lavori l’assessore Gabriella Caggegi ed il sindaco Giuseppe Cunsolo, insieme a Roberta Conigliaro che ha proposto il progetto di marketing turistico. Punto di partenza è riuscire a creare nei residenti una diversa cultura del territorio, in grado di far apprezzare meglio la vallata e di proporla in modo professionale ai turisti. Il territorio ha già delle emergenze architettoniche e paesaggistiche come il Vulcano spento di Mojo, bosco Pittari, il fiume Alcantara, l’ex convento di San Giuseppe, la Cuba bizantina. Argomenti interessanti e dei quali tutti ne sono consapevoli, sui quali da anni si discute e “ programma”.Interessante anche il dibattito scaturito dalle varie relazioni, dove dal pubblico è stato fatto notare che, ad esempio, la Cuba biantina di Malvagna è su terreno privato, che il convento di San Giuseppe rischia di crollare da un momento all’altro, che diversi sentieri abbandonati se sistemati potrebbero costituire una rete di itinerari naturalistici e paesaggistici. Sul ruolo e l’importanza delle Pro Loco ha illustrato alcuni importanti risultati Santi Gentile, in rappresentanza dell’Unpli e della Pro Loco di Gaggi. Presenti in sala e tra i relatori i rappresentanti di varie associazioni, come Violetta Francese per le guide naturalistiche e Valeria  Carastro per la Strada del vino dell’Etna. Evidenziata anche la necessità di completare l’Eco Museo di Mojo Alcantara, un antico palazzo ristritturato anni fa dal Parco Fluviale dell’Alcantara ma mai entrato in funzione, purtroppo più volte dannegiato già da vandali e ladri. Stavolta però il tema è ancora più attuale, difatti se non si riuscirà a creare nuove opportunità, che in questa vallata possono giungere solo con l’agricoltura ed il turismo, questi piccoli comuni in poco meno di 15 anni si spopoleranno, da qui la necessità di inventarsi un qualcosa che passi da una concreta valorizzazione del patrimonio locale e che possa innescare un processo di sviluppo turistico, stante che le risorse ci sono ma finora non si riesce a trasformarle in ricchezza, in fonte di richiamo per i turisti, non necessariamente stranieri.L’incontro è quindi stata una prima occasione per iniziare a confrontarsi e decidere quali “percorsi” intraprendere concretamente, ai convegni e ai proclami, la gente adesso vuole i fatti, i risultati.