24 Aprile 2024

RANDAZZO – Non solo tirrimulliru. Due fine settimana all’insegna del gusto

?????????????

?????????????

Tutto pronto o quasi per la terza edizione  della sagra del “ tirrimulliru”. E malgrado sia giunto l’evento  alla terza edizione a molti riesce ancora difficile pronunciare il nome di questo dolce natalizio randazzese, preparato con vino cotto e frutta secca. Insomma una sorta di scioglilingua  che incuriosisce e che ha destato curiosità. Fatto sta che anche nei comuni vicini rivendicano l’origine di questa singolare ricetta che rischiava di scomparire, ma che da qualche anno cerca di diventare il prodotto tipico per eccellenza della Città Medievale. Incerta è pure l’etimologia del nome del  tirrimulliru, ricerche e interpretazioni finora non hanno dato grandi risultati.  L’edizione 2016 come sottotitolo porta anche la promozione dei prodotti tipici locali, cercando di ampliare l’offerta ed il paniere di prodotti  che in effetti il territorio può offrire, che sono i  tipici dell’area etnea e dei Nebrodi vista la peculiarità di Randazzo. Iniziata quasi in sordina, caratterizzata anche da polemiche non tanto velate, dando alla festa un sapore agrodolce a tratti, la sagra del tirrimulliru e chi la promuove  non desistono e si prepara a vivere la sua terza edizione con un programma alquanto ricco ed interessante che anticiperà le festività natalizie, tempo e freddo permettendo e che sfocerà in due fine settimana ormai vicini, sabato 10 e domenica 11,  ea seguire  il prossimo fine settimana, ovvero il 17 e 18 dicembre. 15338836_1179545612082398_1731322336921047838_n Per le vie del centro storico intanto si stanno allestendo gli stand, i maestri pasticceri e i fornai sono pronti a presentare  i loro dolciumi per l’evento, mentre, forse, qualcuno si chiede già, il futuro dell’evento e che risvolti ha sull’economia locale questo tipo di manifestazione, perché lo ricordiamo, non sono  pochi coloro i quali avrebbero preferito una “sagra” o un evento enogastronomico  legato a qualche altro prodotto considerato che Randazzo era rimasto l’unica località del comprensorio a non avere una manifestazione che legasse un prodotto al territorio.

Ha vinto il “tirrimulliru”, un po’ dolce un po’ biscotto, a diventare protagonista ed ambasciatore dei prodotti tipici randazzesi. Rispolverata la  vecchia ricetta, messa da parte anche nelle famiglie, adesso è l’ora di pensare al futuro , affinché diventi il prodotto simbolo di una tradizione occorre promuoverlo anche dopo la sagra, occorre che i turisti lo trovino con facilità, in qualunque periodo, nelle pasticcerie, nei panifici, ecc.

Il programma : http://www.comune.randazzo.ct.it/informazioni/upload-allegati/urp/2016/tirrimullaru/sagra_tirrimulliru-2016.jpg